Milan e Dea, rimpianti pari. Leao, perla per illudere. Koop riacciuffa Pioli

A San Siro è 1-1, il Diavolo non vince dopo una prestazione di alto livello. Fa discutere il penalty per l’Atalanta, ma Gasp si prende un punto d’oro.

di ILARIA CHECCHI -
26 febbraio 2024
Leao, perla per illudere. Koop riacciuffa Pioli

Leao, perla per illudere. Koop riacciuffa Pioli

Il pareggio maturato nella sfida in zona Champions tra il Milan e la Dea è quantomai bugiardo: i rossoneri hanno giocato una delle migliori partite stagionali mentre i bergamaschi hanno pescato l’1-1 grazie a un rigore dubbio che ha permesso di tornare a casa con un punto d’oro. Il match non ha visto nessun vincitore, ma ha restituito un Diavolo convinto e affamato dopo le due sconfitte contro Monza e Rennes e, soprattutto, ha interrotto il lungo digiuno da gol di Rafael Leao, l’uomo più atteso della serata di San Siro insieme al grande ex Charles De Ketelaere, uscito all’intervallo senza aver lasciato il segno: era dal 23 settembre, infatti, che il portoghese non riusciva a lasciare la firma sul ruolino marcatori e ieri è arrivata la rete della "liberazione" dopo poco più di due minuti dal fischio d’inizio.

D’altronde Stefano Pioli aveva spiegato nel prepartita che il problema sotto porta di Rafa era un "qualcosa che deve ricercare in sé stesso" e così, evidentemente, deve aver fatto: dopo aver dribblato Holm e superato con uno scavetto Scalvini, il lusitano ha battuto Carnesecchi con un tiro a giro sul secondo palo regalando poi un’esultanza polemica, mimando con le mani un "parla, parla" rivolto alle critiche arrivate nell’ultimo periodo. Davanti a oltre 71mila spettatori il numero 10 di casa è stato il protagonista assoluto della serata tra tocchi di classe e sgasate che hanno mandato in tilt i nerazzurri: Gasperini si è affidato allo stesso undici che a gennaio ha sconfitto per 2-1 i rossoneri in Coppa Italia e a salire agli onori della cronaca ospite è stato il solito Koopmeiners.

Dopo aver eliminato il Milan in Coppa con una doppietta, infatti, ieri l’olandese ha spiazzato Maignan dagli undici metri dopo che Orsato, che si è avvalso del VAR, ha concesso un penalty ai bergamaschi per un ingenuo, quanto dubbio, fallo di Giroud su Holm, a chiudere una prima frazione in cui i padroni di casa hanno tenuto le redini del gioco al cospetto di una Dea che ha faticato a reagire dopo lo svantaggio sfruttando al massimo un episodio. La ripresa è stata all’insegna dell’assedio rossonero, ma un Carnesecchi strepitoso ha chiuso la saracinesca sui tentativi a ripetizione di Calabria, Loftus-Cheek e Pulisic: ora il Diavolo deve essere capace di non farsi prendere dall’amarezza per la mancata vittoria ripartendo dall’ottimo gioco mostrato. La Dea, invece, ringrazia Giroud.

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