Milan, fame da capolista. Pulisic e Okafor decisivi:. Pioli esce dalla tempesta

I rossoneri battono la Lazio e si lasciano alle spalle l’incubo del derby. Terzo successo consecutivo: solo Provedel limita i danni per gli ospiti.

di ILARIA CHECCHI -
1 ottobre 2023
Pulisic e Okafor decisivi:. Pioli esce dalla tempesta

Pulisic e Okafor decisivi:. Pioli esce dalla tempesta

Doveva essere il test decisivo per confermare l’uscita dalla tempesta post derby al cospetto degli oltre 72mila spettatori di San Siro (presenti in tribuna Ibrahimovic e il Ct Spalletti) e la promozione è arrivata con un netto 2-0. Il Milan resta primo della classe battendo una Lazio impalpabile e aggrappata a un Provedel che ha evitato ai biancocelesti un’imbarcata peggiore.

Dopo una prima frazione di gioco bloccata, i rossoneri hanno cambiato ritmo e atteggiamento azzannando gli avversari nella ripresa: la rete di Pulisic e il secondo centro consecutivo dell’ex Salisburgo Okafor (subentrato a un Giroud non particolarmente incisivo nel giorno del suo compleanno numero 37) sono valsi una vittoria di peso contro un avversario decisamente non in giornata, e il terzo successo consecutivo a sancire un ottimo stato di forma fisica e mentale di tutta la truppa pioliana. Il tecnico emiliano, dopo 45 minuti tesi e avari di emozioni, ha potuto annotare rientrando negli spogliatoi solo due occasioni degne di nota: la prima con Giroud, ma uno strepitoso Provedel ha chiuso la saracinesca, e la seconda arrivata con il palo scheggiato dal tap-in in precario equilibrio di Reijnders, dopo una bell’azione innescata da Musah (subentrato a Loftus-Cheek, ko per un guaio muscolare) e confezionata dal numero 9 per l’olandese.

I laziali, d’altro canto, hanno avuto un approccio aggressivo solo a intermittenza, alzando bandiera bianca nella seconda parte di match in cui, invece, il Milan è salito in cattedra dettando legge: Adli, confermato e promosso in cabina di regia, ha ricevuto la standing ovation di un San Siro innamorato e l’abbraccio del suo mentore, Leao si è preso la scena nelle vesti di assistman (dai suoi piedi sono arrivati i suggerimenti precisi per entrambe le reti rossonere) ma le certezze per Pioli sono arrivate anche dalle cosiddette scelte alternative.

Okafor ha fatto il suo dovere appieno confermandosi un ottimo vice-Giroud mettendo in cassaforte il risultato, Musah e Chukwueze hanno sfoggiato il piglio di due leoni ruggenti che bramano più spazio e campo per mettersi in mostra e, con un impegno ogni tre giorni, queste sono solo buone notizie. Un Tomori in formato extra, poi, ha confermato che gli alti e bassi di inizio stagione sono solo uno spiacevole ricordo mentre il rientro di Magic Mike tra i pali ha ringalluzzito l’intero reparto difensivo che, a parte uno svarione di Kjaer che poteva spianare la strada al vantaggio di Felipe Anderson, ha alzato un muro invalicabile anche da un Immobile entrato gli ultimi giri di orologio per provare a invertire un trend ormai segnato.

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