Milan, incognite per il futuro. Hernandez, Maignan e la punta. Tre nodi per il Diavolo che verrà

Il Bayern Monaco va all’assalto dei due pilastri francesi entrambi sotto contratto fino al 2026. Con Giroud in partenza, priorità a una punta. Conceiçao-Fonseca in ballottaggio per la panchina.

di LUCA MIGNANI -
8 maggio 2024
Hernandez, Maignan e la punta. Tre nodi per il Diavolo che verrà

Hernandez, Maignan e la punta. Tre nodi per il Diavolo che verrà

Otto reti incassate negli ultimi cinque turni di campionato: numeri da salvezza risicata. Media al passivo di 1,2 gol a partita, da inizio stagione a oggi in Serie A: cifra da metà classifica. Nel Milan che guarda al futuro, oltre alla questione allenatore e al capitolo centravanti, c’è anche e soprattutto il tema difesa. A partire da Theo Hernandez: 26 anni, obiettivo del Bayern che avrebbe già incassato il sì del giocatore. I tedeschi lo hanno messo in cima alla lista dei candidati per sostituire Alphonso Davies, promesso sposo del Real Madrid. I rossoneri avrebbero dovuto sedersi al tavolo per il rinnovo con il francese, comunque sotto contratto fino al 2026: dipenderà quindi anche e molto dal Diavolo. Ma in caso di offerta ritenuta congrua, ossia attorno ai 100 milioni, uno dei simboli dello scudetto del 2022 potrebbe essere lasciato andare.

Discorso simile per Maignan: anche il portiere è sotto contratto fino al 2026. Anche lui al terzo anno in rossonero, ha però saltato per infortunio praticamente più di un campionato: 9 gare nella prima stagione, 23 nelle seconda, 7 in quella attuale. Totale: 39. Troppe. E anche per lui il Bayern potrebbe bussare, visti i 38 anni di Neuer. Molto passerà da qui dunque, al netto delle partenze di Kjaer e Caldara, in scadenza. Con Tomori, Thiaw e Kalulu blindati fino al 2027: i primi due hanno saltato due mesi per infortunio e di recente sono finiti nell’occhio del ciclone (col Genoa il primo, col Sassuolo il secondo), il terzo è rientrato dall’infermeria domenica scorsa e quest’anno ha fatto solo 9 presenze causa infortuni.

Necessità di intervento prioritaria anche in attacco: Giroud ha già firmato con il Los Angeles Fc, Zirkzee (22 anni, 12 gol col Bologna) piace a molti e non costerà meno di 60 milioni. Per Sesko (20 anni, 16 gol col Lipsia) la clausola impone una base di 65. Clausola da 17 milioni invece per Guirassy, 28 anni e 27 centri fin qui con lo Stoccarda. Poi il discorso a parte, Leao: 24 anni, contratto fino al 2028, clausola da 175 milioni proibitiva per molti (ma non per tutti), a cui è lecito chiedere il definitivo salto di qualità. Nomi e questioni da presentare al futuro allenatore, con Pioli sempre più verso Napoli (ma con ancora un anno di contratto con il Milan). E col ballottaggio del momento che porta ancora in Portogallo: Conceiçao-Fonseca. Tre giornate di campionato, un secondo posto da difendere, una tifoseria da riconquistare. Sul campo. Ma soprattutto fuori: con le prossime, pesanti, mosse.

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