Milan, le spine dei rinnovi. Avanti piano per Maignan

Il caso più complicato riguarda il portiere (ha il contratto fino al 2026) ma si deve decidere anche per chi va in scadenza nel 2024: da Giroud a Kjaer.

di ILARIA CHECCHI -
21 novembre 2023
Milan, le spine dei rinnovi. Avanti piano per Maignan

Milan, le spine dei rinnovi. Avanti piano per Maignan

L’inizio del nuovo anno in casa rossonera non sarà cruciale solo in ottica calciomercato ma anche in chiave rinnovi contrattuali. Il più urgente nonché impegnativo per la caratura del giocatore, anche se non imminente, è quello di Mike Maignan, seguito a ruota da quello di Olivier Giroud, in scadenza a giugno 2024. La dirigenza del Milan è pronta a presentare un’offerta importante per convincere il portiere a prolungare fino al 2028 l’attuale accordo in scadenza nel 2026 ma, al momento, manca una visione comune sul futuro ingaggio: 6 milioni di euro, bonus inclusi, è la proposta messa sul piatto dal Diavolo mentre il classe ’95, che attualmente percepisce 2,8 milioni di euro, punta a ottenerne 8.

Considerato il tetto al monte ingaggi, difficilmente la società potrà accontentare le richieste di Magic Mike. Il dialogo tra le parti andrà avanti fino a febbraio, quando si dovrà raggiungere un’intesa, ma è evidente che questa trattativa sarà uno degli aspetti più delicati da gestire nei prossimi mesi dal Milan. La società è intenzionato a non perdere un elemento di estremo valore e di personalità, in campo e nello spogliatoio, come Maignan che, dal canto suo ha glissato sull’argomento: "Penso che sia per me che per il club ora non sia il momento ideale per parlare di rinnovo ma mi piace stare qui, lo sanno tutti".

Oltre all’estremo difensore, l’altro big chiamato a decidere del suo futuro, in scadenza il prossimo giugno, è il numero 9 rossonero: all’alba dei 38 anni Giroud potrebbe continuare a difendere i colori rossoneri per un’altra stagione. Tra lui e il Diavolo ci sono già stati dei dialoghi in cui si è ipotizzato un nuovo accordo fino al 30 giugno 2025 con una diminuzione dell’ingaggio rispetto agli attuali 3,5 milioni di euro, considerata l’età del giocatore. Oltre al bomber francese, la società dovrà poi affrontare le scadenze estive di Kjaer, Jovic, Caldara e Mirante (ormai a fine carriera). Per il difensore e il portiere classe ’83 le porte si chiuderanno definitivamente, con la dirigenza che proverà a cedere Caldara già a gennaio dopo un percorso poco soddisfacente tra infortuni e prestiti infruttuosi.

Diversa è la situazione di Kjaer: il difensore è sceso nelle gerarchie di Pioli (gli viene preferito Thiaw), e per questo motivo potrebbe decidere di salutare a fine stagione cercando un club dove trovare maggiore minutaggio. Un grande punto interrogativo, infine, aleggia su Luka Jovic, arrivato in estate in prestito secco dalla Fiorentina ma con un’opzione per il rinnovo contrattuale con il Milan per altre due stagioni. Il centravanti serbo dovrà dimostrare sul campo di meritarsi una firma sul rinnovo, un obiettivo ad oggi mancato del tutto con i soli due tiri in porta (mai nello specchio) effettuati nei 223 minuti avuti a disposizione finora.

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