Milan-Napoli 0-2, decidono Lukaku e Kvaratskhelia nel primo tempo
Gli azzurri chiudono la pratica nei primi 45' grazie alle proprie stelle. I rossoneri creano, sciupano e si illudono con Morata prima che il Var annulli la sua incornata vincente
Milano, 29 ottobre 2024 - Dopo il rinvio della partita di Bologna e relative polemiche, il Milan torna a giocare senza una lunga lista di giocatori squalificati e infortunati. Di fronte c'è la capolista Napoli, che risolve la pratica già nel corso del primo tempo nel segno di un estremo cinismo: apre le marcature all'alba della frazione Lukaku e le chiude Kvaratskhelia (con la complicità di Maignan). Nel mezzo tante occasioni più o meno potenziali dei rossoneri, che poi trovano l'illusione di aver riaperto la partita a inizio ripresa, quando Morata, il migliore dei suoi, incornata in rete prima che il Var salvi gli azzurri, che tremano a più riprese anche nel corso della seconda frazione. Tra ottime parate di Meret e l'imprecisione degli avanti di Fonseca, il Napoli mantiene la porta intatta e soprattutto vince ancora, mandando un altro segnale forte al campionato e soprattutto alle inseguitrici, costrette a vincere per evitare che si crei già una voragine.
Le formazioni ufficiali
Fonseca sceglie un 4-2-3-1 aperto da Maignan, protetto da Emerson Royal, Thiaw, Pavlovic e Terracciano, a loro volta schermati da Fofana e Musah: l'unica punta è Morata, assistito da Chukwueze, Loftus-Cheek e Okafor. Conte replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Meret, con Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera in difesa: a centrocampo ci sono Anguissa, Gilmour e McTominay, mentre in attacco tocca a Politano, Lukaku e Kvaratskhelia.
Primo tempo
Il Napoli parte forte nel segno del suo uomo del momento, Di Lorenzo, che prima cerca il dialogo con Politano (bravo Morata a chiudere) e poi serve Kvaratskhelia, la cui botta viene deviata da Lukaku. Quest'ultimo si riscatta al 5' trasformando con il mancino il passaggio di Anguissa non prima di aver vinto di fisico la resistenza di Pavlovic. Il Milan prova la timida reazione con un lancio di Musah per Okafor, totalmente sballato. Al 10' Loftus-Cheek prova a penetrare nell'area azzurra, ma deve fare i conti con la resistenza di Buongiorno. All'11' McTominay atterra Chukwueze al limite dell'area: dagli sviluppi della punizione assegnata dall'arbitro Colombo la palla arriva a Terracciano, la cui botta viene respinta dai piedi di Lukaku. Al 16' Di Lorenzo serve Lukaku, che controlla male la sfera gettando alle ortiche una potenziale buona occasione, a sua volta stoppata dalla segnalazione del fuorigioco. Al 18' Musah fa tutto bene, ubriacando la difesa ospite, prima di scoccare un tiro a giro che termina fuori di un soffio. Al 20' servono invece i guantoni di Meret per respingere la botta mancina di Chukwueze. Al 23' Emerson Royal mette in mezzo un tiro-cross che non arriva né a un compagno né a un difensore ospite. Il Milan continua a cercare la porta azzurra con conclusioni dalla distanza: al 27' ci prova Okafor, ma la mira non è delle più felici. Poco dopo nella difesa del Napoli si apre un improvviso squarcio nel quale penetra Musah, che si fa ipnotizzare da Meret in uscita, gettando alle ortiche l'occasione più ghiotta per pervenire al pareggio. Pareggio sfiorato anche al 30', quando Okafor apre alla grande per Morata, che cerca l'assist volante di tacco per Musah: Olivera interviene in maniera provvidenziale, stoppando sul nascere la chance. Al 33' Chukwueze crossa per la girata di testa di Loftus-Cheek che non spaventa Meret, che poi è attento anche sulla botta dritto per dritto di Fofana. Poco prima il Napoli era tornato a farsi vedere in attacco, confezionando una doppia chance prima con Di Lorenzo (respinge Maignan) e poi con Politano, che sul prosieguo dell'azione non inquadra il bersaglio. Al 38' Olivera serve McTominay, che a sua volta esplode una botta piuttosto telefonata per Maignan. Quest'ultimo viene battuto (non senza qualche colpa) al 43' da Kvaratskhelia, che riceve da Olivera, si libera di Emerson Royal e Fofana e scaglia un destro che si spegne nell'angolino. Per il Milan, che va al riposo sotto di 2, la punizione all'intervallo è fin troppo severa, mentre dall'altro lato c'è un Napoli cinico davanti e (quasi) impenetrabile dietro come finora già visto tante volte in stagione.
Secondo tempo
I rossoneri riaprono la partita al 47' con un'incornata di Morata su perfetto cross di Chukwueze, ma l'intervento del Var segnala la posizione di fuorigioco dell'attaccante spagnolo, che nell'occasione aveva piegato le mani di Meret, strozzando in gola la gioia del Meazza. Nonostante tutto il Milan insiste e al 50' con Okafor mette in mezzo un cross che Olivera, in ansia, manda in corner. Al 53' Loftus-Cheek fa il vuoto a destra e mette in mezzo una palla all'apparenza perfetta per Okafor, ma Di Lorenzo legge l'azione alla perfezione e salva i suoi. Proprio come da copione della partita, il Napoli si chiude sornione ma appena può diventa quasi letale: quasi, perché al 56' Lukaku da ottima posizione manda alle stelle il suggerimento di Olivera. Al 60' fa ancora peggio McTominay, che apre troppo il piattone sul rigore in movimento servitogli da Kvaratskhelia a chiusura di una ripartenza. Fonseca apre la girandola delle sostituzioni inserendo Leao e l'acciaccato Pulisic per Okafor ed Emerson Royal. Pronti, via e i due nuovi si mettono in mostra: Leao guadagna un corner dai cui sviluppi Pulisic mette in mezzo un cross facile preda di Meret. Al 66' Musah mette in mezzo un traversone tagliato sul quale Morata non interviene per una questione di centrimetri. Anche Conte cambia: fuori Politano e dentro Mazzocchi. Al 70' ancora Morata, l'ultimo dei suoi ad arrendersi, scippa la sfera a Meret, ma nel farlo commette fallo: Pulisic aveva comunque mandato fuori la conclusione. Il Milan prova a profondere l'ultimo sforzo: prima Leao semina il panico nella difesa ospite e poi Fofana scaglia una botta al volo che gli azzurri respingono. Conte sostituisce poi Kvaratskhelia e Lukaku, i due marcatori, con Neres e Simeone. All'80' Anguissa sfiora il tris con una rasoiata da zona laterale che termina fuori di un soffio. All'83' dall'altro lato Meret respinge il bolide di Leao, lanciato a rete da un gran suggerimento da dietro di Maignan e bravo a vincere il duello fisico con Mazzocchi. All'85' fa ancora peggio Pulisic, che manda sopra la traversa il perfetto suggerimento di Chukwueze. Fonseca si gioca poi la carta Camarda per Loftus-Cheek. Nel secondo dei 5' di recupero Pulisic esplode una botta che Meret neutralizza, così come dall'altro lato fa Maignan su McTominay. Conte dà minuti anche a Zerbin e Folorunsho, che rilevano Olivera e Gilmour ed è di fatto l'ultima modifica al tabellino dell'arbitro Colombo prima che il triplice fischio sancisca l'ennesimo successo di un Napoli sempre più capolista.
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