Milan, prova da primo della classe. Leao, Okafor e Chukwueze per Pioli. Ora serve il gol scaccia-pensieri

I rossoneri alle 20,45 sfidano il Genoa. Non ci sarà Loftus-Cheek, e Adli cerca un posto da titolare. Ibra in visita a Milanello, l’ad Furlani: "Sta pensando cosa fare in futuro, noi pronti ad accoglierlo".

di ILARIA CHECCHI -
7 ottobre 2023
Leao, Okafor e Chukwueze per Pioli. Ora serve il gol scaccia-pensieri

Leao, Okafor e Chukwueze per Pioli. Ora serve il gol scaccia-pensieri

Quella di questa sera a Marassi sarà una partita da non sottovalutare e da affrontare con l’atteggiamento migliore, soprattutto sotto porta: il pareggio a reti inviolate racimolato a Dortmund ha lasciato l’amaro in bocca per le tante occasioni gol create e non concretizzate, per questo motivo Stefano Pioli punta a centrare l’ennesimo successo consecutivo in campionato per arrivare alla sosta ancora da primo della classe.

L’agenda fitta di impegni non permette ai rossoneri di rifiatare e l’infermeria non sorride al tecnico emiliano, costretto a fare a meno di Loftus-Cheek a centrocampo e consapevole che alcuni elementi abbiano bisogno di tirare il fiato: se l’ex di serata Gilardino dovrà quasi certamente fare a meno di Retegui, l’undici titolare del Diavolo potrebbe puntare dal primo minuto su forze fresche, soprattutto sul fronte offensivo, alla caccia di un gol scaccia-pensieri dopo la trasferta in Germania: in difesa Florenzi potrebbe dare un turno di riposo a capitan Calabria, mentre Thiaw sembra in vantaggio su Kjaer per comporre la coppia di centrali insieme a Tomori, le cui ultime prestazioni gli hanno permesso una nuova convocazione in Nazionale.

A centrocampo (dove oltre all’ex Chelsea manca ancora Krunic) Adli corre verso una maglia da titolare in cabina di regia, con Musah e Reijnders ai suoi fianchi, mentre in attacco si potrebbero rivedere dal primo minuto sia Chukwueze che Okafor al posto di Pulisic e Giroud, pronti comunque a subentrare in caso di necessità. Proprio il nigeriano è stato uno degli elementi che contro il Borussia ha avuto due chiare chances per sbloccare il risultato senza riuscirci, e Pioli potrebbe puntare sulla sua voglia di riscatto per avere la meglio sul Grifone, reduce dal pareggio in casa dell’Udinese. Chiudere con una vittoria il tour de force prima degli impegni nazionali, tornando poi in campo a San Siro contro la Juventus forte del primato in classifica, sarebbe un plus per il Diavolo che, dopo aver ritrovato una retroguardia solida, punta a raccogliere consensi anche sotto rete.

Mentre la squadra, dunque, si appresta a superare un nuovo step in campo, ieri a Milano l’Ad Furlani ha incontrato Zlatan Ibrahimovic, ennesimo indizio di un sempre più possibile ritorno del campione svedese in una nuova veste al servizio del club di via Aldo Rossi. La chiacchierata di ieri è arrivata dopo le parole spese da Furlani prima del match di Dortmund: "Zlatan è una leggenda del Milan, sta pensando a cosa fare in futuro, nel frattempo noi siamo pronti ad accoglierlo nuovamente a Milanello ogni volta che vorrà". Apprezzamenti che avevano fatto da eco a quelli spesi dal presidente rossonero Scaroni: "Ibra sta attraversando un anno sabbatico, quando sarà pronto ad accettare delle ipotesi di ritorno, saremo felici di esplorarle insieme a lui". L’incontro di ieri, dunque, suona come un’ulteriore conferma di un rientro finora solo immaginato.

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