Milan, rinnovi bollenti. Strada in salita per Maignan. Prove d’intesa con Theo. Giroud via, Jovic può restare

Domani a San Siro arriva il Lecce, ma il club sta lavorando anche per il futuro

di ILARIA CHECCHI -
5 aprile 2024
Strada in salita per Maignan. Prove d’intesa con Theo. Giroud via, Jovic può restare

Strada in salita per Maignan. Prove d’intesa con Theo. Giroud via, Jovic può restare

Mentre il Milan si prepara a ospitare il Lecce domani pomeriggio, la dirigenza del club di via Aldo Rossi è assorbita dai tanti rinnovi contrattuali che, tra tempistiche imminenti e gioielli da blindare, stanno tenendo banco nelle ultime settimane. I casi più spinosi sono senza dubbio quelli relativi a Mike Maignan e Theo Hernandez, entrambi in scadenza il 30 giugno 2026: gli incontri con i rispettivi agenti sono in corso ormai da mesi ma se per il terzino la fumata bianca per un prolungamento di contratto non sembra così complicata, il discorso cambia radicalmente se si parla dell’estremo difensore, per il quale l’aspetto economico della vicenda sembra costituire l’ostacolo maggiore. Il rinnovo dello scorso anno fatto firmare a Rafa Leao ha aperto un nuovo corso e i due giocatori vorrebbero ricevere lo stesso trattamento riservato al compagno portoghese, attualmente il più pagato della rosa con uno stipendio di 7 milioni di euro a stagione. Ad oggi Magic Mike ha un ingaggio da 2,8 milioni, mentre Theo da 4 milioni (entrambi più bonus), e la richiesta di entrambi è quella di percepire quanto meno la stessa cifra assicurata al lusitano, con i rispettivi procuratori pronti a fare leva sui corteggiamenti di big europee come Bayern, PSG e Real Madrid.

L’attenzione alla gestione oculata delle finanze è da sempre un aspetto imprescindibile per la proprietà rossonera che, dunque, difficilmente potrà soddisfare le richieste dei due francesi: la sensazione è che Furlani e Moncada proveranno a concretizzare un accordo tramite bonus ma con la consapevolezza che di fronte a offerte importanti il Milan potrebbe lasciare andare l’estremo difensore, considerato l’elemento maggiormente sacrificabile rispetto al difensore. La storia di Sandro Tonali deve essere di insegnamento: anche la bandiera o il simbolo non può essere considerato incedibile soprattutto considerato che, in caso di addio di Maignan, le casse avrebbero la liquidità necessaria per accontentare le richieste di Hernandez.

Oltre alla coppia di talenti d’Oltralpe e al primo approccio non proprio positivo con l’entourage di capitan Calabria (che chiede un sostanzioso aumento dell’ingaggio), la dirigenza deve affrontare diversi casi che hanno un’urgenza temporale maggiore: la via tracciata da Olivier Giroud, per esempio, sembra ormai portare oltre confine, con l’attaccante pronto a salutare Milanello a giugno per volare in California. Il giocatore avrebbe già informato la società, pronta ad offrire al francese un rinnovo annuale a cifre inferiori, di voler ascoltare altre proposte ma il trasferimento al Los Angeles FC sembra quello più probabile. Discorso differente, invece, per l’altro attaccante in scadenza tra 3 mesi, ovvero Luka Jovic: reduce da un buon momento dopo un inizio piuttosto deludente, il serbo ha risposto positivamente ogni qual volta che il tecnico emiliano l’ha chiamato in causa, portando a 8 il bottino gol collezionato finora tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Arrivato in estate dalla Fiorentina, l’ex Real Madrid sembra destinato a guadagnarsi la riconferma per un’altra stagione come valida alternativa al centravanti titolare che arriverà dal mercato estivo: il 26enne avrebbe ricevuto rassicurazioni in merito dallo stesso Ibrahimovic ma il club non avrebbe intenzione di rivedere i termini dell’accordo firmato lo scorso settembre.

Chi, oltre a Giroud, dirà addio il prossimo 30 giugno è Mattia Caldara: il difensore, mai sceso in campo quest’anno a causa di un infortunio, si è rivisto con la Primavera di Abate nel match contro la Fiorentina ma il suo destino è ormai lontano da Milanello. A restare ancora in sospeso, infine, sono i destini di due veterani come Antonio Mirante e Simon Kjaer: il portiere quarantenne si avvia a strappare un rinnovo fino al 30 giugno del 2025 confermandosi il terzo portiere in rosa, mentre il danese, che ha espresso la volontà di prolungare per chiudere la carriera con il Diavolo, potrebbe pagare i 35 anni appena compiuti salutando dopo 4 anni e mezzo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su