Milan, semifinale speciale. Ora aspetta il sì di Theo. E fa sul serio per Morata

"Se resterò al Milan lo vedremo più avanti: penso solo sull’Europeo". Così parlò Theo Hernandez, alla vigilia dell’esordio in Germania. Ci siamo: il più avanti è adesso. Il contratto parla chiaro: scadenza nel 2026. Tradotto, i rossoneri, volendo, possono imporsi. Non a caso Ibrahimovic ha più volte ribadito: "È un giocatore del Milan". Carta canta, ma non c’è la volontà di affrontare una battaglia. Piuttosto, ci si ritroverà a parlare di rinnovo. Questione già affrontata a maggio. Il francese percepisce attorno ai 4,5 milioni all’anno: avrebbe voluto (e vorrebbe) gli fosse riconosciuto il ruolo di top player anche a livello di ingaggio, con uno stipendio quasi raddoppiato, per arrivare a circa 8 milioni. La questione è rimasta sul tavolo. Nel frattempo, però, le voci dalla Germania di un Bayern Monaco in pressing sul giocatore, obiettivo numero uno per sostituire Alphonso Davies, promesso sposo al Real Madrid. Doppio intreccio, perché un ritorno al Bernabeu non può certo dispiacere al 26enne.

In più, le sirene dalla Premier (Chelsea). Sondaggi o suggestioni che, però, si sono fermate di fronte alla valutazione, sugli 80 milioni. Ora, la palla torna ai rossoneri e a Theo Hernandez che dovrebbero venirsi incontro. Ciò che succederà su un altro tavolo, quello di Morata, che vivrà anche l’atto finale dell’Europeo. Lo spagnolo vorrebbe un quadriennale sui 5 milioni, l’offerta è partita da un triennale da 4. Accordo trovato invece con Fofana, non ancora col Monaco. Ma questi sono altri tavoli. Su Theo Hernandez, peraltro, la "linea Ibra" non è mai cambiata. Tre frasi. La prima, parlando anche di Maignan e Leao: "Restano, hanno contratti lunghi, sono tra i più forti nei loro ruoli. Sui rinnovi tutto è possibile, ma grazie a RedBird possiamo fare di più a livello economico. Poi se uno mi dice che non vuole rimanere è un problema. Ma sono contenti". La seconda: "Jimenez? Sarà il vice Theo Hernandez". La terza: "Theo è del Milan, è molto felice qui, la famiglia sta bene qui. Con Fonseca avrà ancor più possibilità di giocare come piace a lui. Non sono preoccupato".