Oltre le nubi societarie. La testa ora è solo a Praga:. Pioli studia l’undici perfetto. E Ibra lavora per il futuro

ll club, intanto, ha preso posizione dopo le perquisizioni in sede e le indagini della Procura

di ILARIA CHECCHI -
13 marzo 2024
La testa ora è solo a Praga:. Pioli studia l’undici perfetto. E Ibra lavora per il futuro

La testa ora è solo a Praga:. Pioli studia l’undici perfetto. E Ibra lavora per il futuro

La piazza rossonera è ragionevolmente sotto shock e allarmata dalle indiscrezioni uscite ieri sull’inchiesta della Procura di Milano che vede indagati l’attuale amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, e l’ex ad Ivan Gazidis, ma il club di via Aldo Rossi ha voluto prendere posizione attraverso una nota ufficiale, pubblicata a stretto giro: "In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede, la società risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all’acquisizione della stessa, perfezionata nell’agosto 2022. L’indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente ad del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all’autorità inquirente".

L’ipotesi avanzata dall’indagine è ostacolo all’attività di vigilanza della Figc in merito alla comunicazione della titolarità effettiva della società riguardante la cessione del Milan da Elliott a Red Bird: una comunicazione che, secondo la Procura, non sarebbe avvenuta e, nonostante il club si ritenga soggetto terzo e non coinvolto nella vicenda, è fuori di dubbio che la visita della Guardia di Finanza in via Aldo Rossi abbia reso il clima intorno alla squadra non certo dei più sereni a poche ore dalla delicata sfida di ritorno degli ottavi di finale di Europa League a Praga contro lo Slavia.

Il gruppo di Pioli, che partirà alla volta della Repubblica Ceca oggi, dovrà cercare di lasciare fuori dallo spogliatoio voci, illazioni e preoccupazioni per focalizzarsi al 100% sull’ottenimento del pass per i quarti di finale. Vincere un trofeo che manca nella bacheca rossonera è, infatti, l’obiettivo della stagione, senza contare il mantenimento del secondo posto in campionato, e perdere la retta via proprio sarebbe del tutto deleterio. A svolgere il ruolo di faro nella nebbia, in questo complicato momento societario, dovrà essere Ibrahimovic, sempre più una presenza fissa accanto alla prima squadra ma attento anche alle dinamiche del settore giovanile rossonero (nelle ultime settimane è stato più volte al Puma House of Football) e coinvolto anche nella definizione di strategie a tema commerciale. La sua figura, ora più di prima, servirà come punto di riferimento per il gruppo e per l’ambiente, e la sua prima mossa da dirigente potrebbe essere quella di portare in società l’ex dirigente dei Los Angeles Galaxy, Jovan Kirovski.

Se fino a ieri, lo statunitense sembrava proiettato verso un ruolo dirigenziale per la seconda squadra che il Milan vorrebbe iscrivere nel prossimo campionato di Lega Pro, con le ultime vicissitudini non è da escludere un suo coinvolgimento in altri ambiti del club. Oltre a Ibra, un ruolo chiave nel mantenere stabile l’equilibrio della squadra in un momento chiave della stagione lo dovrà svolgere Pioli, pronto a schierare contro i cechi il suo undici migliore canalizzando tutte le energie sul campo e sul percorso europeo: Leao, dopo la squalifica scontata contro l’Empoli, tornerà titolare mentre in difesa il tecnico dovrà fare a meno dello squalificato Florenzi potendo però contare su capitan Calabria. Ballottaggio aperto tra Simon Kjaer e Matteo Gabbia per un posto accanto a Fikayo Tomori.

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