Parma-Milan 2-1, primo ko per Fonseca. “Abbiamo un problema”, Diavolo fatalmente sbilancia

Milano, 24 agosto 2024 - "Abbiamo un problema", Fonseca dixit, al primo ko dopo il pareggio col Torino. Vince il Parma, al Tardini. Perde soprattutto la fase difensiva rossonera. Quattro gol in due partite. Non basta concludere il doppio degli avversari (17-9 il conteggio finale).

Il tecnico portoghese spiega così: "La questione è collettiva. Centra l'atteggiamento, l'aggressività. Impossibile vincere se difendi così. Arriviamo tardi in pressing, lasciamo spazi, sbagliamo le marcature preventive. Abbiamo fatto tanti cambiamenti rispetto alla prima partita, ma non è cambiata la voglia di difendere di squadra".

Tant'è. Tanto che i rossoneri vanno subito a gambe all'aria dopo novanta secondi scarsi. Sia Pavlovic che Tomori escono alti a centrocampo per anticipare, ma non ci riescono. Pressione mal portata che scopre il fianco: Calabria è preso in mezzo, Theo Hernandez ci mette il carico lasciando passare Man che insacca.

Il Parma gioca a due tocchi e va a velocità doppia. Il Milan corre, più che altro rincorre. Ma lo fa male. Durante il cooling break l'allenatore portoghese si fa sentire a dovere, però. Perché la squadra cambia, prende il pallino, attacca anche a testa bassa. Ma Okafor non ha killer instinct (anzi), Pavlovic incorna bene ma Suzuki risponde a tono, nessuno riesce a mettere il piede sul cioccolatino di Reijnders.

Il Diavolo, poi, persevera: nel lasciare spazi, nello sbandare in contropiede. Il pari, dopo l'intervallo, arriva comunque: Leao triangola con Theo Hernandez, Pulisic capisce l'antifona e si presenta puntuale sottoporta. Poco prima Reijnders aveva baciato la traversa: illusione, perché poco dopo arriva il bis. Contropiede letale, rossoneri totalmente scoperti: Almqvist vola, Cancellieri timbra.

Lavori in corso, ancora. Intanto le giornate sono due ed è arrivato un solo punticino. L'estate a stelle e strisce, con gli scalpi di City, Real e Barcellona, sembra lontana. "Il pre-campionato è stato buono, ma la nostra realtà è questa. Ci prepariamo bene, poi in partita iniziamo male e diventa difficile". Tempo al tempo. Ma il tempo inizia a stringere.