Pioli sposta il traguardo: "Milan, parlo solo alla fine"

Oggi alle 18 contro il Genoa anche i tifosi resteranno in silenzio per protesta. Intanto si scalda Conceicao, è lui il favorito per la panchina del Diavolo.

di LUCA MIGNANI -
5 maggio 2024
Pioli sposta il traguardo: "Milan, parlo solo alla fine"

Pioli sposta il traguardo: "Milan, parlo solo alla fine"

Il futuro può attendere: firmato Stefano Pioli. Anche se da tempo piovono nomi per la sua successione e l’ultima pista, calda, porta a Conceicao. Anche se le quotazioni dello stesso Pioli per la panchina del Napoli salgono.

"Bado alle cose reali: sono concentrato sul tanto lavoro da fare fino al 26 maggio. Poi decideremo insieme alla società: ho ancora un anno di contratto. Prima, non parlerò con nessun altro".

Catenaccio, insomma. Anche a livello culinario, sul possibile futuro partenopeo: "Se mi piace la pizza? Mi piacciono i cappelletti in brodo, perché sono di Parma. Ma Pecchia può stare tranquillo".

Sul campo, invece, tutto il contrario: scelte offensive, figlie di volontà e necessità. Oggi alle 18 partirà l’attacco dell’ultima vittoria contro il Lecce, ormai un mese fa: Chukwueze dall’inizio e Pulisic accentrato sulla tre quarti, con Leao e Giroud. Senza Maignan e Loftus-Cheek (problemi muscolari, saranno rivalutati a inizio settimana), oltre a Calabria e Musah squalificati, con Kjaer e Jovic ancora acciaccati, due i ballottaggi: Thiaw-Gabbia e Adli-Bennacer.

San Siro osserverà in silenzio: nel mirino la società chiamata a investire e a scegliere l’allenatore giusto. Dunque sciopero del tifo: niente cori né striscioni. "Posizione che va rispettata, noi dobbiamo fare di tutto per vincere. Tante volte sono tornato a casa dallo stadio col cuore pieno di gioia e gratificazione, quando per la gente ero ’on fire’. Ora l’aria è cambiata: è normale che io sia più triste. Quando c’è tanto amore è così: ho goduto tanto e sofferto tanto".

Soffre anche la squadra: tre sconfitte (Roma in Europa League, poi il derby scudetto) e due pareggi (l’ultimo con la Juventus, prima il 3-3 in rimonta col Sassuolo) nelle ultime cinque partite. E solo due gol all’attivo nelle ultime tre, sempre inutili e sempre segnati da difensori (Gabbia e Tomori).

Resta la medaglia d’argento, con cinque punti di vantaggio sulla Juventus impegnata all’Olimpico contro la Roma, mentre il Genoa dell’ex Gilardino è già salvo e con Gudmundsson alle prese con un’influenza. Occasione, insomma, per provare a chiudere quasi definitivamente la pratica secondo posto: il futuro forse può anche attendere, ma il presente no.

Le probabili formazioni.

Milan (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Giroud. All. Pioli.

Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Ekuban, Retegui. All. Gilardino.

Arbitro: Prontera di Bologna.

Tv: ore 18 Dazn, stadio Meazza.

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