Milan, basta un Pulisic da..dieci e lode. E anche Scaroni coccola Pioli: “Soddisfatti di Stefano”
Decimo centro stagionale per lo statunitense: “Mi sento in grande forma”. Il presidente Scaroni: «Il futuro di Pioli è un tormentone mediatico ma non all'interno della squadra: ha detto bene Ibra, siamo soddisfatti»
Milano, 10 marzo 2024 – La settimana più importante per la stagione rossonera si apre con una vittoria e per il morale del Milan va bene così: nessun successo dilagante o spettacolo in campo ma tre punti d’oro contro un Empoli poco pericoloso per prepararsi al meglio al ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro lo Slavia Praga. Fattore Pulisic Decimo centro stagionale quello, decisivo, firmato oggi dal nazionale statunitense: «È una buona sensazione: i tre punti, un gol un po’ fortunato ma alla fine ci portiamo a casa la vittoria e siamo contenti. Mi sento in grande forma, tra le migliori nella mia carriera. Tutti mi danno grande fiducia, staff, allenatore, compagni, tifosi, città». Sull’episodio della settimana scorsa con Pellegrini: «Non ho visto niente dietro di me, ho semplicemente continuato a giocare finché la situazione non è andata un po’ fuori controllo. Non avevo intenzione di fare nulla del genere. Chi mi conosce bene lo sa. Gli altri possono dire cosa vogliono, ma non ho nulla contro la Lazio”. Infine un punto sullo Slavia: «Abbiamo grande qualità in avanti, ma possiamo difendere molto meglio, soprattutto sui piazzati. Solo in questo modo possiamo arrivare ai quarti”.
Pioli
“Chris non ha mai giocato, negli ultimi 7-8 anni, con così tanti minuti e presenze. Lo stiamo aiutando e gestendo bene. È disponibile, è un giocatore troppo intelligente ed un ottimo ragazzo, troppo importante. La solidità sì, ma il calcio in Europa è un po’ diverso. Basta guardare i risultati del turno precedente. Solo Friburgo-West Ham è finito 1-1, altrimenti 4-4, 4-2, 2-2… Si segnano tanti gol perché ci sono più spazi, le squadre vogliono attaccare. La mentalità migliore sarà quella di fare un gol in più degli avversari, che proveranno a fare la partita della vita ma ho detto alla squadra che la partita della vita la possiamo fare anche noi. Christian ci sta dando continuità, qualità, intensità, ritmo. È un giocatore di altissimo livello. Noah è stato molto bravo, avevamo preparato la partita per far sì che Theo si alzasse un po’ di più e lui accentrarsi di più vicino a Jovic. Poi quando abbiamo visto che Theo era seguito da Gyasi abbiamo preferito tenerlo basso e aprire di più Okafor ed è stato molto bravo negli uno contro uno. Poteva essere un po’ più bravo ad attaccare la porta quando Pulisic ha messo 2-3 palloni nel primo tempo. Ha fatto una bella prestazione, ha lavorato tanto per la squadra. Contento che si sia fatto trovare pronto” le parole di Pioli. Futuro incerto… per tutti Con il traguardo tagliato dei 351 punti sulla panchina del Milan in serie A (secondo solo ad Ancelotti), il tecnico ha commentato: "Sto vivendo qualcosa di eccezionale qui al Milan. Ho dato tutto e sto dando tutto da quando sono entrato a Milanello e ho ricevuto tantissimo da tutti. Tantissimo vuol dire anche tante critiche, ma è normale che sia così e non posso che essere felice ma soprattutto motivato nel cercare che questa cosa possa durare più a lungo possibile. Sicuramente noi a causa degli infortuni abbiamo vissuto un periodo difficile e abbiamo sofferto. Il gruppo è stato bravo a tenere una linea. Abbiamo cambiato parecchio durante l’anno, non avevamo Bennacer fuori per infortunio, il centrocampo era quasi tutto nuovo… Secondo me è una serie di cause che ci ha portato a capire meglio certe situazioni e ad avere un rendimento più continuo che cercavamo. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo dove abbiamo creato tanto ma fatto solamente un gol. Poi nel secondo tempo non siamo stati così brillanti ma siamo stati bravi a controllare e concedere poco”. Sul suo futuro, invece, ha chiosato: «Continuo a sentire e a dire che il club mi sta facendo lavorare nelle migliori condizioni possibili, che alleno un gruppo molto disponibile e di qualità. Si parla troppo del futuro, il futuro è incerto per tutti, figuriamoci per l’allenatore di un grande club. Siamo tutti concentrati sul presente e sulla prossima partita, è quello che conta di più”. Scaroni Dopo l’attestato di stima ricevuto nei giorni scorsi da parte di Ibrahimovic, è arrivato anche quello del presidente Scaroni: «Il futuro di Pioli è un tormentone mediatico ma non all'interno della squadra: ha detto bene Ibra, siamo soddisfatti. Come nulla di vero c'è su Pif, non sta succedendo niente e lo lasciamo passare con tranquillità”. Non è, però, solo la panchina a subire le sollecitazioni dell’evoluzione preannunciata da Gerry Cardinale, con lo svedese sempre più in prima fila nelle scelte organizzative del Diavolo: la prima grande mossa di Zlatan potrebbe essere quella di portare a Milanello, in qualità di dirigente, l’ex uomo mercato dei Los Angeles Galaxy (dove l’attaccante ha giocato in MLS) Jovan Kirovski.
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