San Siro, una notte da Dea. Koopmeiners spietato. Leao non basta al Diavolo

L’Atalanta sbanca Milano ed è in semifinale: il portoghese sblocca il match, l’olandese risponde subito e poi completa la festa dal dischetto. Ora la Fiorentina.

di ILARIA CHECCHI -
11 gennaio 2024
Koopmeiners spietato. Leao non basta al Diavolo

Koopmeiners spietato. Leao non basta al Diavolo

Il gelo di Milano non ha frenato gli oltre 64mila che ieri sera hanno scaldato San Siro incitando il Diavolo a conquistare il pass per le semifinali di Coppa Italia contro l’Atalanta: missione fallita, perché ad affrontare la Fiorentina sarà la Dea, vincente in rimonta per 2-1 grazie a un glaciale Koopmeiners. Con i tanti infortunati, gli assenti Bennacer e Chukwueze (impegnati in Coppa d’Africa) e la Roma all’orizzonte, le scelte di Pioli hanno portato al rientrato Gabbia e al giovane Jimenez, mentre Jovic ha sprecato la titolarità con una prestazione anonima.

Gasperini ha optato per la coppia Miranchuk-De Ketelaere e il 3-4-3 schierato dall’allenatore di casa non ha impensierito i bergamaschi, sempre ben messi in campo e compatti. La difesa ordinata degli ospiti non ha lasciato spiragli ai rossoneri che hanno offerto solo uno sterile possesso palla: la noia è stata spezzata oltre la mezz’ora di gioco, quando l’ex De Ketelaere, da ottima posizione, ha tentato una sponda invece che un tiro e sul pallone vagante si sono avventati Gabbia e De Roon. Ad avere la peggio l’ex Villareal, costretto a uscire lasciando il posto a Kjaer, seguito a ruota dal numero 15 neroblù, sostituito da Pasalic: il possibile penalty negato per l’intervento scoordinato di Reijnders su De Roon è costato l’espulsione di Gasperini, decisamente veemente nel protestare con Di Bello. Prima dell’intervallo il copione della partita ha regalato due colpi di scena: il primo con il vantaggio trovato da Leao (ancora a segno dopo il poker al Cagliari) su assist di Theo, il secondo, dopo nemmeno un minuto, con il rasoterra di Koopmeiners a sfruttare una difesa di casa fuori posizione.

Il numero 7 ha poi bissato dagli undici metri confezionando la rimonta ospite, dopo il fallo da rigore commesso da Jimenez su Miranchuk, e le contromosse di Pioli sono state Simic al posto di Calabria e il neo arrivato Terracciano per l’ex Real Madrid, alla sua prima apparizione a San Siro. Il Diavolo è apparso sulle ginocchia e incapace di reagire allo svantaggio se non con solitari acuti disinnescati da Carnesecchi, mentre Adli e Giroud non hanno invertito il trend come i sostituiti Reijnders e Loftus, entrambi deludenti. Una confusione tattica finale e la frenesia di pescare il pari hanno permesso a una Dea lucida e di cuore di espugnare San Siro mentre il Milan, dopo la Champions, vede sfumare un altro obiettivo stagionale.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su