Si accende il mercato rossonero. Milan, avanti tutta per Zirkzee

E in casa Inter ieri primo incontro di Oaktree con Inzaghi e l’area sportiva. Il tecnico firmerà fino al 2027

di GIULIO MOLA -
29 maggio 2024

Due ore e mezza di colloquio per il primo contatto significativo fra chi c’è già e chi è arrivato da poco. La giornata di ieri per Oaktree è stata l’occasione per farsi conoscere dall’area sportiva dopo i contatti già avuti in mattinata con quella finanziaria e i due amministratori delegati Beppe Marotta e Alessandro Antonello. Poi all’ora del caffè nella sede dell’Inter, a colloquio con la Proprietà, sono arrivati alcuni dei dirigenti e l’allenatore che hanno costruito i successi degli ultimi anni. Il ds Piero Ausilio e il suo braccio destro Dario Baccin, con il tecnico Simone Inzaghi, hanno incontrato i quattro manager del fondo californiano guidati da Alejandro Cano e Katherine Ralph. Confronto conoscitivo doveva essere e tale è stato, con accenni alle linee guida da seguire per consolidare un’Inter vincente. Ribadita la strategia, ovvero mantenere la stabilità finanziaria e magari cercare di aumentare i ricavi, tenendo comunque alta la competitività dal punto di vista sportivo. Molto presto si entrerà bei dettagli, perché sul tavolo verrà messo il budget a disposizione per il mercato e l’argomento rinnovi. Il primo a firmare (fino al 2027) sarà proprio l’allenatore, poi si affronteranno i casi in apparenza più delicati, riguardanti Lautaro Martinez (comunque fiducioso l’ad Marotta, che vorrebbe definire tutto prima del ritiro estivo) e Niccolò Barella. Senza dimenticare che la settimana prossima settimana ci sarà il primo Cda dell’era Oaktree e la nomina del nuovo presidente.

Per quel che riguarda il mercato, gli obiettivi principali sono noti: Bento per la porta, Buongiorno per la difesa e Gudmundsson per l’attacco. L’islandese del Genoa (che rischia di andare a processo in patria per un caso di presunte molestie) resta il preferito e ha anche pure ribadito di voler restare in Italia. La trattativa nelle scorse settimane sembrava ben avviata (30-35 milioni) ma il cambio di proprietà ha rallentato tutto, consentendo al Napoli (che segue pure il difensore del Torino) di inserirsi prepotentemente. Occorrerà accelerare ma molto dipende dalle cessioni: le eventuali uscite di Denzel Dumfries e del baby Valentin Carboni porterebbero in cassa un bel gruzzolo utile per affondare il colpo.

Capitolo Milan. Detto che si attende l’annuncio del nuovo allenatore (in pole resta Paulo Fonseca), che si lavora per il rinnovo di Maignan e che presto potrebbe arrivare una maxiofferta (probabilmente dal Bayern Monaco) per Theo Hernandez, la priorità resta l’attaccante che dovrà ereditare la numero 9 di Olivier Giroud. Da qualche settimana si lavora alacremente per Joshua Zirkzee, destinato a lasciare il Bologna dietro il pagamento della clausola rescissoria di 40 milioni di euro (la dirigenza rossonera vorrebbe inserire anche Saelemaekers, valutato 10 milioni). Per l’olandese pronto un quinquiennale da 4 milioni a stagione più bonus.

Ma occhio alla concorrenza, in particolar modo quella della Premier League: più che il Manchester United la vera insidia è rappresentata dall’Arsenal vista la preferenza dell’agente dell’attaccante olandese. I Gunners sono pronti ad offrire un quadriennale da 5 milioni di euro netti a stagione. Non va trascurata neppure la Juventus che però dovrebbe prima cercare di vendere Chiesa (valutato 50 milioni di euro). In Casa Milan hanno già pronto il piano B: ad oggi le alternative più forti rispondono ai nomi di Sesko (il più costoso, circa 60 milioni), Guirassy (clausola da 17,5 milioni) e David (spesa più contenuta, 20 milioni ma anche 43 reti nelle ultime due stagioni)

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