(S)punti di vista. Follie, orgoglio e tanti rimpianti. Addio scudetto

Il Milan cade contro il Monza, consegnando virtualmente il titolo all'Inter. La lunga imbattibilità si interrompe, Pioli e i giocatori delusi. Serve voltare pagina subito per puntare alla Supercoppa e all'Europa League.

di GIULIO -
19 febbraio 2024

Mola

Sparisce, riappare e poi cade il Milan nella folle notte del Brianteo, s’inchina al Monza e consegna “virtualmente” la seconda stella all’Inter. Solo una vittoria dei rossoneri poteva tenere in vita un campionato dal destino ormai segnato, invece la squadra di Stefano Pioli è crollata sul rettilineo scudetto mettendo fine al sogno e alla lunga imbattibilità in campionato che durava dal 9 dicembre (ultima sconfitta contro l’Atalanta). Fa malissimo il primo ko del 2024 dopo due mesi e nove giorni in cui il Milan ha ottenuto 9 vittorie e due pareggi; addirittura nelle ultime due partite la porta di Maignan era rimasta inviolata (conseguenza di un atteggiamento tattico più equilibrato) nonostante l’emergenza nella retroguardia e il mancato intervento della società che a gennaio non ha accontentato l’allenatore il quale più volte aveva richiesto un difensore. Ieri sera, in un primo tempo sciagurato, si è sgretolato sotto i colpi di Pessina e soci il piccolo castello di certezze costruito negli ultimi due mesi: indifendibili i rossoneri, da Pioli (turnover eccessivo del tecnico elogiato poche ore prima dal patron Cardinale) ai giocatori. Ha deluso anche l’eroe di coppa Loftus-Cheek, stanco e confuso come tanti suoi compagni. In pochi si sono salvati, ma la reazione nella ripresa in 10, dopo l’innesto di Pulisic, Giroud e Leao (ancora alla ricerca del gol in che ormai in campionato manca da quasi cinque mesi), non è bastata. Anzi, ha aumentato i rimpianti. Anche se il 4-2 è una punizione eccessiva dopo aver riacciuffato il pari per qualche istante. Se la corsa scudetto è al capolinea, perché l’Inter è troppo lontana, il Milan deve guardare chi le sta subito avanti, perché la Juventus resta decisamente alla portata: cercare di arrivare secondi e non terzi garantirebbe anche un pass per partecipare alla prossima Supercoppa Italiana. Quindi milioni di euro in cassa oltre che la possibilità di alzare un trofeo. Cosa che il Milan deve provare a fare già quest’anno in Europa League. Serve voltare pagina. Subito.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su