(S)punti di vista. I cinque giorni che decidono una stagione

Il Milan delude con un pareggio contro il Sassuolo e un 3-3 contro la Roma. La squadra deve reagire e dimostrare coraggio e determinazione per affrontare il derby e non perdere per la sesta volta consecutiva.

di GIULIO -
16 aprile 2024

Mola

Una considerazione su tutte (e magari è nella testa anche di Stefano Pioli): fra due giorni a Roma nella sfida da vincere a tutti i costi e che vale una stagione il Milan avrebbe voluto presentarsi con ben altro biglietto da visita, non quello stropicciato e pastrocchiato rimediato a Reggio Emilia col Sassuolo. Dopo l’Euroflop con i giallorossi nella notte di San Siro era lecito atttendersi una reazione, nonostante il turnover in dosi massicce. Non è andata proprio così. Lo scoppiettante 3-3 può andar bene per il calcio d’agosto, non per una prova (di forza) in campionato. La solita partenza al fulmicotone, le maglie della difesa eccessivamente allargate, la sensazione di disagio in mezzo al campo. Almeno nella fase iniziale dove l’approccio dei rossoneri è stato sin troppo morbido.

Ma volendo, si può provare a vedere anche il bicchiere mezzo pieno: la condizione fisica è più che discreta (tant’è che i rossoneri hanno chiuso il match sfiorando la rimonta) così come la capacità di confezionare un discreto numero di occasioni. Ecco, all’Olimpico si dovrà ripartire proprio da questo. Dal coraggio, dalla voglia di osare. magari con un briciolo di attenzione in più e dimostrare anche ai più scettici che la sconfitta di giovedì scorso è stata un episodio. Poi, ci sarà il derby. E con l’Inter a un passo dallo scudetto, il Milan ha l’obbligo di provarci e soprattutto non perdere per la sesta volta di fila una partita diventata qualcosa di simile ad uno psicodramma.

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