Tornado Leao Il Milan sulle sue spalle

Contro la Roma venerdì l’erede della maglia di Brahim Diaz ha dimostrato di aver raggiunto la maturità da leader

di ILARIA CHECCHI -
3 settembre 2023
Tornado Leao Il Milan sulle sue spalle

Tornado Leao Il Milan sulle sue spalle

Sereno, felice e motivato: con queste parole Stefano Pioli ha descritto lo stato d’animo degli ultimi giorni di Rafael Leao e se le parole del tecnico non bastano a certificare la condizione eccellente del portoghese, ci ha pensato lo stesso giocatore a dimostrarlo con i fatti venerdì sera all’Olimpico, e con il suo primo meraviglioso gol stagionale. Il migliore in campo per distacco nel successo contro la Roma ha finalmente dimostrato quella stoffa da leader e la maturità necessaria per diventare un punto di riferimento fondamentale del nuovo Milan, orfano di due colonne come Tonali e Ibrahimovic.

Il nativo di Almada, al suo primo centro in assoluto con la maglia numero 10 indosso, ha bucato la rete di Rui Patricio con una rovesciata da posizione improbabile scatenando il pubblico rossonero: "Era un gol che cercavo da tre anni - ha esordito Rafa nel post partita -. Mi aspettavo una palla alta, ma è arrivata sui piedi: è stato un gol d’istinto". L’erede della maglia di Brahim Diaz, dunque, sembra aver capito cosa vuol dire prendersi sulle spalle un Diavolo che sta dimostrando continui miglioramenti partita dopo partita, accompagnando la crescita del gruppo al suo upgrade personale, quello che da mesi Pioli promuove con la forza della fiducia nelle qualità del suo talento: "Finalmente si è fatto trovare in area su un cross dal lato opposto, ogni tanto si dimentica ancora di andarci. Resta un giocatore eccezionale, deve soltanto continuare così. La sua voglia e la sua crescita dal punto di vista mentale è evidente per me che lo alleno tutti i giorni".

L’autore del raddoppio rossonero è stato uno dei principali protagonisti della sfida alla Roma, gol a parte, grazie a una prestazione generosa e di livello altissimo, fino alla sua uscita dal campo per cedere il posto a Okafor, e dopo un pestone preso sulla caviglia: con una foto postata sui social a fine gara Leao ha mostrato il calzino bianco insanguinato per la botta presa ma, da vero leader, ha corredato l’immagine stemperando gli animi. "Non importa come… continuiamo a spingere. +3" il testo riportato, che tanto ricorda lo spirito del suo mentore, quell’Ibrahimovic da cui sembra volersi ispirare dentro e fuori dal campo.

"Lo sapevo che il 10 è stato un numero importante e oggi mi sento più responsabile, anche perché indosso questa maglia. L’ho scelta senza pressione per dimostrare che posso meritarla: sono più presente, con la palla posso fare la differenza, ma senza so di dover difendere meglio: devo ringraziare Pioli che mi spinge continuamente a migliorare" l’analisi obiettiva del classe ’99, che già punta a lasciare il segno nel derby del prossimo 16 settembre.

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