Derby Modena-Sassuolo: il 'Braglia' sold out per una sfida di rivalità storica

Il 'Braglia' si colora di gialloblù per il derby Modena-Sassuolo, con una rivalità che accende la passione dei tifosi.

di ALESSANDRO TRONCONE
11 aprile 2025
La corsa di Santoro verso la panchina dopo il gol messo a segno sabato scorso a Pisa (. fotofiocchi

La corsa di Santoro verso la panchina dopo il gol messo a segno sabato scorso a Pisa (. fotofiocchi

Nessuno vuole mancare all’appuntamento più affascinante e atteso della stagione. Il ’Braglia’ si tinge di gialloblù e abbatte quota 11mila tagliandi (curva Montagnani sold out), mai il pubblico canarino aveva risposto in tale modo in questa stagione. Sinonimo di un affetto piuttosto evidente rispetto all’importanza del match e al valore che esso stesso nasconde al suo interno.

Anzitutto, la rivalità sportiva che da anni accompagna i percorsi, seppur differenti, di Modena e Sassuolo, colpa della vicinanza geografica e di tanti intrecci fuori dal campo. Basti pensare agli ex, praticamente una lista lunga quanto uno scontrino della spesa. Da Gliozzi a Defrel, a Mandelli, Troiano e Fontanesi (il trio che da novembre guida i canarini dalla panchina) fino ad Andrea Catellani, un passato in neroverde con rete al Modena nel celebre derby di dodici anni fa. Dall’altra parte Nicholas Pierini, pupillo del direttore generale di quei tempi in maglia modenese, Roberto Cesati e portato alla corte di Mignani per il girone di ritorno da Luca Matteassi. C’è un precedente anche per Andrea Ghion, regista neroverde che nel marzo 2021 siglò una doppietta contro il Modena con la maglia del Carpi. I biancorossi di Pochesci vinsero il derby 3-0 al Cabassi in tempi di Covid. Questo, a grandi linee, la cornice di una gara il cui ultimo atto andò in scena nell’estate del 2022.

In quel caldo pomeriggio di Coppa Italia la squadra di Tesser sorprese tutti e ne fece 3 a quella di Dionisi, con uno strepitoso Azzi, la doppietta di Mosti e la rete di Falcinelli, oggi doppio ex. Mandelli prepara una formazione molto simile, se non uguale, a quella che ha saputo vincerne due di fila dopo la sosta. Piccole modifiche, nulla più.

A partire dal rientro di Cotali dopo la squalifica, la sua attenzione sarà necessaria perché da quella parte agirà tale Domenico Berardi. Dall’altra parte (se Dellavalle, come sembra, non dovesse farcela) ancora Magnino e anche in questo caso l’equilibrio tattico nato nell’asse con Di Pardo dovrà intercettare le avanzate di Laurientié. Dal canto suo il Modena ha la grande arma della verticalità. Il palleggio del Sassuolo è efficace, ma interrotto al momento giusto può essere arma a doppio taglio per i neroverdi considerate le caratteristiche di Palumbo e Caso, ormai note. Come ha dimostrato la gara d’andata, per altro. Meritata dagli uomini di Grosso ma i due attaccanti ebbero grandi opportunità per trovare il gol, non sfruttare per errori tecnici. Tutt’altra notte, ora. La classica notte di sogni, di coppe e di campioni, direbbe Venditti. Mancano le coppe, di campioni ce ne sono stati mentre i sogni vanno perseguiti. E chi ci crede di più, alla fine, ce la fa, Anche contro i pronostici.

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