Modena, Mandelli riporta il sorriso. Battuta la Carrarese, i gialloblù respirano

Al 42’ segna con tocco ravvicinato Cauz, schierato a sorpresa. Poi, nel secondo tempo, chiude la partita Palumbo in contropiede

di ALESSANDRO TRONCON -
9 novembre 2024
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Il tocco ravvicinato di Cauz sulla respinta del portiere della Carrarese. L’estremo difensore ha respinto, ma il pallone aveva già varcato la linea

Modena, 9 novembre 2024 – Un po’ di respiro. Magari un pelo affannoso perché il malato è ancora tale e il periodo di guarigione non potrà che essere lungo, ma una vittoria era tutto ciò che serviva. Nient’altro, solo una vittoria. E così Paolo Mandelli si regala un pomeriggio per lui indimenticabile, chissà che non decida di dimettersi per risultare l’allenatore con la media successi più alta del campionato e forse della storia (si scherza, come ha fatto lui alla vigilia).

A dire il vero, la realtà è ben altra. Le due settimane che il Modena ha davanti a sé aiuteranno il club a capire meglio se potrà davvero essere Mandelli la soluzione al male canarino e a lasciar perdere eventuali trattative con allenatori a spasso, rimandando il tutto al termine della stagione. Perché, in fondo, il Modena sperava proprio nella reazione “mandelliana” e sappiamo quanto la continuità possa essere determinante nei momenti di crisi. Detto questo, la partita. Mandelli aveva annunciato piccole modifiche al Modena di Bisoli. Beh, l’ex tecnico della Primavera ha letteralmente cambiato l’interpretazione della gara, almeno nelle intenzioni e nella teoria. I canarini si presentano con 3-4-3 con la novità Cauz (pedina fondamentale per fare questo modulo, come aveva pensato un anno fa Bianco) e Battistella che, di fatto, fa l’esterno a destra. In fase offensiva il modulo è questo, in fase difensiva la difesa passa a 5. Le aggiunte di Mandelli arrivano, in oltre, nel possesso e nel pressing. È proprio Cauz a dettare l’uscita sul possessore a centrocampo della Carrarese, portandosi una ventina di metri più avanti con la posizione e permettendo al Modena di rischiare poco nel primo tempo. Rischia molto di più nel secondo, quando il timore prende il sopravvento e la palla scotta, tant’è che non si vedono quasi mai più di tre passaggi di fila. Il gol di Cauz è quasi una spinta provvidenziale, dall’alto, ad una sfera che supera la linea con abbondanza dopo il suo colpo di testa. E contiene un messaggio profondo e una domanda: perché Bisoli non si è mai accorto di lui? La seconda risposta, l’ex Reggiana, la offre al 67’ salvando il potenziale tap-in di Cerri dopo la parata di Gagno su Shpendi, l’occasione più grande per la Carrarese che, fino a quel momento, era stata molto quadrata ma con pochi spunti prolifici se non la traversa di Zuelli al 59. Un palo l’aveva colpito anche Palumbo a fine primo tempo, quasi un tempo dopo il “10” mette il punto sulla vittoria in contropiede concedendo un sorriso a tutti i presenti. Ora, va bene così. Ma davanti ci sono 10 giorni dall’importanza cruciale per la stagione.

Il tabellino

Modena-Carrarese 2-0

Modena (3-4-3): Gagno; Dellavalle, Caldara, Cauz; Battistella (71’ Magnino), Gerli, Santoro, Idrissi (84’ Cotali); Palumbo (84’ Zaro), Defrel (61’ Abiuso), Bozhanaj (61’ Caso). A disp.: Sassi, Bagheria, Beyuku, Duca, Di Pardo, Oliva, Botteghin. All.: Mandelli

Carrarese (3-5-2): Bleve; Coppolaro (26’ Oliana), Illanes, Imperiale; Zanon (53’ Bouah), Giovane (75’ Finotto), Zuelli, Schiavi, Cicconi; Shpendi (75’ Capello), Cherubini (53’ Cerri). A disp.: Chiorra, Palmieri, Panico, Cavion, Guarino, Motolese, Capezzi. All.: Calabro

Arbitro: Perri di Roma

Reti: 42’ Cauz, 80’ Palumbo

Ammoniti: Defrel, Gagno, Imperiale Angoli: 4 a 2. Recupero: 2’ p.t., 3’ s.t. Spettatori: 8.569, incasso di 89.967

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