E’ morto Antonio Juliano: portò in Italia Diego Maradona

Aveva 80 anni, da calciatore partecipò a tre mondiali, vinse l’Europeo del 1968 e fu una bandiera del Napoli. Da dirigente centrò il primo scudetto partenopeo e ingaggiò l’asso argentino

13 dicembre 2023
Antonio Juliano, al centro, tra Gianni Rivera e 'Picchio' De Sisti

Antonio Juliano, al centro, tra Gianni Rivera e 'Picchio' De Sisti

Napoli, 13 dicembre 2023 - Se ne è andato uno dei nomi più importanti della storia del calcio non solo napoletano: il prossimo 26 dicembre Antonio Juliano, detto ‘Totonno’, avrebbe compiuto 81 anni.

Del Napoli è stato capitano e bandiera in campo, con la maglia azzurra prese parte a tre campionati del mondo compreso quello del 1970 in cui l’Italia arrivò seconda dietro il Brasile di Pelé, ma il suo nome è legato soprattutto all’arrivo di Diego Maradona in Italia, quando del Napoli Juliano era direttore generale sotto la presidenza di Corrado Ferlaino.

Da calciatore esordì a 17 anni in Coppa Italia con la maglia del Napoli, lanciato dal ‘petisso’ Bruno Pesaola contro il Mantova nel 1962, poi un anno dopo contro l’Inter in campionato. Con la maglia del Napoli disputò sedici campionati, con 506 partite di cui 394 in campionato, 73 in Coppa Italia e 39 nelle Coppe europee e 26 gol totali. In campo da regista sfiorò lo scudetto con Vinicio, lo avrebbe vinto da dirigente dopo aver portato sotto il Vesuvio campioni come l’olandese Ruud Krol e soprattutto Diego Armando Maradona.

Da calciatore prese parte con la maglia azzurra a tre mondiali: quello disastroso del 1966, con l’eliminazione per mano della Corea, quello chiuso dietro il Brasile nel 1970 (giocò 17 minuti nella finale con il Brasile entrando al posto di Bertini), e quello in Germania del 1974. Faceva parte anche della nazionale che vinse il campionato Europeo nel 1968. Chiuse la carriera in campo nel Bologna nel 1979, prima di diventare dirigente.

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