Napoli-Brest 1-0, Raspadori firma il poker di successi in amichevole. Ancora out Osimhen

Continuano a vincere nei test estivi gli azzurri, al quarto clean sheet consecutivo. Brilla anche Kvaratskhelia, che colpisce un palo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
31 luglio 2024
Giacomo Raspadori (Ansa)

Giacomo Raspadori (Ansa)

Castel di Sangro, 31 luglio 2024 – E sono quattro: nel suo cammino estivo il Napoli vince ancora e, soprattutto, convince ancora. A cadere stavolta allo Stadio Teofilo Patini è il Brest, steso da una gemma di Raspadori nel contesto di un test dominato in lungo e in largo dagli azzurri, che hanno anche colpito un palo con uno scatenato Kvaratskhelia. Non sono mancati i brividi dietro, con Meret a indossare un paio di volte il mantello per mantenere inviolata la porta dei suoi in estate. E così è: il Napoli continua a non subire reti anche ora che il livello degli avversari comincia ad alzarsi. Considerando la disastrosa annata della retroguardia, il dato non è da poco, seppur ancora da relegare al calcio di luglio e al peso molto relativo che può avere. Intanto Conte, nel giorno del suo 55esimo compleanno, si regala un poker di successi in amichevole e il contemporaneo poker di clean sheet: ormai due consuetudini estive, così come l'ennesima tribuna per Osimhen. Poco male per un attacco ormai sempre più abituato a esistere senza il nigeriano e, in attesa di notizie magari dal fronte Lukaku, chissà che a sfruttare di più l'occasione per risalire la china nelle gerarchie non sia Raspadori, che dopo qualche stagione da comprimario sogna un posto al sole magari sfruttando anche il 3-5-2 che ogni tanto fa capolino negli esperimenti estivi di Conte.

Primo tempo

Il Napoli scende in campo con l'ormai consueto 3-4-2-1 che vedere figurare Meret, Di Lorenzo, Buongiorno, Rrahmani, Mazzocchi, Lobotka, Anguissa, Spinazzola, Politano, Kvaratskhelia e Raspadori: il Brest replica con un 4-3-3 composto da Bizot, Lage, Ndiaye, Le Cardinal, Lala, Martin, Magnetti, Camara, Le Douron, Ajorque e Del Castillo. Il primo guizzo del match è firmato da Ajorque, che fa tutto da solo e tutto quasi alla perfezione: prima guadagnando un corner con un tiro al volo deviato e poi svettando di testa dagli sviluppi dello stesso mandando la palla alta sulla traversa. Gli azzurri rispondono al 9' con una discesa di Mazzocchi per Kvaratskhelia, anticipato: la palla diventa buona per Politano, la cui botta viene rimpallata. La stessa sorte, poco dopo, spetta a una conclusione a giro del georgiano, servito da Spinazzola, a sua volta innescato proprio da Politano. Al 13' Camara ci prova dalla distanza: la sventola è potente ma centrale per Meret, che blocca. Al 17' il Napoli replica con Politano, che riceve da Kvaratskhelia e scocca un tiro a giro di poco fuori bersaglio. Al 22' gli azzurri guadagnano il primo giro dalla bandierina: della battuta se ne incarica Raspadori, con Di Lorenzo che spizza per Spinazzola, che da zero metri coglie la traversa. L'ex Roma ci riprova poco dopo su suggerimento di Politano: Bizot manda la palla ancora in corner. Al 34' il portiere olandese si ripete, di piede, sul mancino di Kvaratskhelia da posizione defilata. Al 38' Lobotka serve in area Politano, che ci prova con un mancino, a sua volta deviato: Bizot si salva ancora di piede. Al 41' Kvara fa tutto da solo prima di apparecchiare per la botta di Spinazzola, in ottima posizione: la difesa francese si salva come può prima di capitolare al 42', quando Raspadori scambia con Mazzocchi trasformando il passaggio di ritorno in un'eccellente girata di mancino, preceduta da un gran controllo di destro. E' di fatto l'ultima giocata di un primo tempo a forti tinte azzurro, che si chiude su un meritato 1-0 per i padroni di casa.

Secondo tempo

Il Napoli rientra con gli stessi effettivi, tra i quali figura anche Mazzocchi, che al 46' si fa scavalcare da un cross che diventa buono per Del Castillo, che impegna Meret, che respinge sul primo palo. Gli azzurri provano a replicare al 51' con un destro di Kvaratskhelia, che viene rimpallato. Al 56' Camara ci prova con un tiro-cross che sfiora l'incrocio dei pali, mentre sul ribaltamento di fronte è il palo a respingere il destro a giro basso di Kvaratskhelia, servito da Spinazzola: poco dopo il georgiano si traveste da rifinitore per Anguissa, che si esibisce in una rovesciata imprecisa. Il Napoli continua a martellare in attacco con Mazzocchi, che prima vede il suo cross deviato in angolo da Le Douron e poi assiste all'uscita tempestiva di Bizot sul suo inserimento, innescato dal solito Kvaratskhelia. Parte intanto la girandola delle sostituzioni: per il Napoli è una vera rivoluzione, con Caprile, Di Lorenzo, Juan Jesus, Natan, Zerbin, Cajuste, Folorusho, Mario Rui, Ngonge, Kvaratskhelia e Simeone che vanno a comporre la 'nuova' formazione. Nel Brest c'è ancora Del Castillo, che al 73' ci prova con una punizione che termina però alta. I francesi insistono a caccia del pareggio e guadagnano un corner, che però non dà frutti. Al 78' un cross basso di Ngonge serve Kvaratskhelia, che va ancora a caccia della gioia personale, scontrandosi sulla resistenza della difesa ospite: il georgiano poi lascia il campo a favore di Cheddira, con Conte che quindi passa al 3-5-2. Il nuovo entrato prova subito a disegnare un cross per Mario Rui, ma il massimo fatturato è l'ennesimo giro dalla bandierina, dai cui sviluppi svetta di testa Natan, senza precisione. All'84' il Brest sfiora il pareggio con Del Castillo, che vince il duello con Mario Rui e va a un soffio dalla marcatura. All'87' ci prova Mbock con un'altra punizione da ottima zolla: ancora una volta la palla si impenna. Intanto Conte dà minuti anche a Mezzoni, che rileva Di Lorenzo. A ridosso del triplice fischio il clima amichevole lascia spazio a una rissa causata da un duro fallo di Natan su Zogbé, con Magnetti che prova a farsi giustizia da solo prima di scatenare un parapiglia. E' di fatto l'ultima emozione della partita, che va subito a referto come la quarta vittoria del Napoli in altrettanti test estivi, tutti per giunta senza subire reti: seppur ancora in pieno clima balneare, gli azzurri continuano a lanciare segnali alle rivali.

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