Napoli, buona la prima di Conte: Modena sconfitto ai rigori in Coppa Italia

Gli azzurri creano, sprecano ma tremano anche sulla traversa di Palumbo. Cheddira sbaglia dal dischetto, così come Battistella e Zaro: ora ai sedicesimi una tra Parma e Palermo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
10 agosto 2024
Napoli vs Modena Coppa Italia

Il Napoli batte il Modena nella prima di Coppa Italia (Foto Fiocchi)

Napoli, 10 agosto 2024 - Buona la prima, ma che fatica: il primo Napoli ufficiale di Conte avanza in Coppa Italia, staccando il pass per i sedicesimi solo tramite la lotteria dei rigori, preceduta da un dominio azzurro netto ma con un bell'asterisco. La traversa colpita da Palumbo, che poco prima aveva graziato Meret con una botta centrale da ottima posizione, trema per parecchio, così come trema il Maradona quando la contesa non si sblocca e quando Cheddira sbaglia dal dischetto: per sua fortuna Battistella e Zaro, con lo zampino del portiere friulano, fanno peggio, condannando il Modena all'eliminazione. Per i partenopei, ancora in piena fase di rodaggio in campo e fuori (ancora tribuna per i partenti Folorunsho, Gaetano, Cajuste e soprattutto Osimhen), adesso nel tabellone ci sarà una tra Parma e Palermo: prima ancora però il debutto in campionato a Verona, dove verosimilmente per Kvaratskhelia e compagni servirà ben altra prestazione.

Le formazioni ufficiali

  Il primo Napoli ufficiale di Conte vede disegnato un 3-4-2-1 aperto da Meret, protetto da Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno: i quinti sono Mazzocchi e Spinazzola, con Lobotka e Anguissa in mezzo al campo e la coppia Politano-Kvaratskhelia in assistenza di Raspadori. Bisoli replica con un 3-5-1-1 che tra i pali vede Gagno, con Caldara, Zaro e Pergreffi in difesa: la mediana vede figurare Magnino, Battistella e Santoro, con Cotali e Idrissi sulle bande e, in attacco, Palumbo a supporto di Gliozzi.  

Primo tempo

 Il primo calcio d'angolo lo guadagna il Modena grazie a un'iniziativa di Palumbo: scampato il pericolo, il Napoli al 4' riparte con Spinazzola, che con un bel cross cerca e trova la testa di Mazzocchi, la cui incornata è finisce alta sulla traversa. Al 6' l'anticipo di Idrissi è provvidenziale per fermare la trama avviata da Raspadori per cercare Di Lorenzo. Proprio Idrissi sfiora Kvaratskhelia: Bonacina assegna una punizione da zona laterale che non dà frutti agli azzurri, che poco dopo insistono con una penetrazione di Mazzocchi, con Pergreffi che salva i suoi. Al 13' è Zaro a evitare guai agli emiliani respingendo la botta di Kvaratskhelia, ma la prima vera occasione del match è di marca Modena: è il 21' e i canarini, come da copione della prima parte del match, ripartono mandando al tiro Palumbo, che da ottima posizione grazia Meret con una conclusione debole e centrale. La replica degli azzurri è immediata e affidata a Politano, che con un sinistro a giro impegna Cagno: Magnino perfeziona il disimpegno mandando la palla in corner. Al 27' Gagno è perfetto in uscita sul cross di Di Lorenzo a cercare Raspadori. Gli azzurri insistono, sbattendo sul muro giallo (oggi in nero) con tentativi per la verità poco incisivi, qualità che invece non difetta alla conclusione al volo scoccata al 33' da Palumbo: Meret è battuto, ma salvato dalla traversa. La replica del Napoli è affidata a Kvaratskhelia e al piatto forte della casa: tiro a giro a rientrare dalla sinistra, ma stavolta l'esito è quasi una telefonata per Gagno. Al 44' ci riprova Politano con il sinistro: Pergreffi respinge. Poco dopo la sfera arriva a Spinazzola, che cerca la porta con un diagonale toccato quel tanto che basta da Zaro prima che Bonacina mandi le squadre negli spogliatoi su uno 0-0 che scontenta tutti: il Napoli, incapace di capitalizzare la mole di gioco, seppur spesso sterile, e il Modena che, nonostante un atteggiamento molto difensivo e a tratti remissivo, ha confezionato la migliore occasione della frazione, stampatasi sulla traversa.

Secondo tempo

 Le squadre rientrano con gli stessi effettivi: tra essi c'è Anguissa, che calcia a lato su sponda di Mazzocchi, a sua volta pescato da Lobotka. Tra i più pimpanti di inizio ripresa c'è Kvaratskhelia, che prima scocca una conclusione velleitaria da posizione defilata che frutta solo un corner e poi, sul prosieguo dell'azione, impegna Gagno con un tiro da fuori potente ma centrale. Il forcing azzurro cresce, così come cresce la qualità della manovra: al 55' i padroni di casa controllano a lungo la sfera prima che Lobotka la calci verso la porta avversaria, mancandola di un soffio. Al 56' ci prova Mazzocchi dall'interno dell'area: la potenza c'è, la mira no. Il Modena si arrocca dietro e quando può riparte: è ciò che accade al 59', quando Santoro conclude dalla trequarti, trovando Meret pronto. Al 65' Spinazzola combina per Mazzocchi, che di testa incorna fuori. Dopo quest'ennesima occasione non sfruttata al meglio Conte cambia qualcosa: fuori Raspadori, ancora rimandato come centravanti, e dentro Simeone. Al 68' proprio il Cholito quasi incorna un cross dalla destra: la palla diventa buona per Kvaratskhelia, che calcia al volo e trova la risposta quasi da portiere di hockey di Gagno, che si rifugia in corner. Anche Bisoli cambia la punta: fuori Gliozzi e dentro Abiuso. Conte replica inserendo Ngonge e Olivera per Mazzocchi e Spinazzola: poco prima Politano ci aveva provato con una botta totalmente fuori bersaglio. Al 78' Ngonge batte un corner che arriva sulla testa di Di Lorenzo: la mira non è precisa. Bisoli cambia ancora: dentro Bozhanaj e Cauz per Idrissi e Cotali. L'ultima mossa di Conte è Cheddira per Politano. Proprio dalla destra cominciano ad arrivare molti cross grazie a Ngonge: il primo lo manda alto Simeone (tutto vanificato dal fuorigioco), mentre il secondo fa la stessa fine con la testa di Olivera. Al 93' Kvaratskhelia serve Simeone, la cui botta viene contrata da Zaro, mentre poco dopo è Gagno a metterci i guantoni sulla conclusione da fuori di Lobotka sulla quale cala il sipario sui tempi regolamentari.

I calci di rigore

 Si va così subito sul dischetto. Apre Di Lorenzo, a segno così come Palumbo. Cheddira invece viene ipnotizzato da Gagno, con Magnino invece perfetto dagli undici metri. Anche Ngonge va a segno, mentre il primo errore per il Modena porta la firma di Battistella, sul quale è implacabile Meret. Simeone, forte della nuova parità, va a bersaglio, cosa che fa anche Bozhanaj. Anche Kvaratskhelia realizza, mandando l'onere tutto su Zaro, che tradisce il suo Modena, che si arrende così nel peggiore dei modi dopo una strenua resistenza.  

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