Pazza Recanatese in casa del Rimini. Longobardi, eurogol da tre punti

Giallorossi avanti di due reti dopo otto minuti, al 90’ il pareggio romagnolo. Ma in extremis arriva la vittoria

di DONATELLA FILIPPI -
9 ottobre 2023
Pazza Recanatese in casa del Rimini. Longobardi, eurogol da tre punti

Pazza Recanatese in casa del Rimini. Longobardi, eurogol da tre punti

2

RECANATESE

3

(4-3-3): Colombo; Tofanari, Gorelli (20’ st Pietrangeli), Lepri, Semerari; Langella (20’ st Lombardi), Megelaitis, Marchesi (35’ st Ubaldi); Iacoponi (1’ st Morra), Lamesta, Capanni (39’ Shari). A disp.: Stanga, Accursi, Cherubini, Bouabre, Didio, Acampa, Rosini, Leoncini. All.: Raimondi.

RECANATESE (3-5-2): Meli; Peretti, Ricci, Veltri (33’ st Ferrante); Manè, Morrone (17’ st Senigagliesi), Prisco (33’ st Canonici), Carpani; Melchiorri (49’ st Quacquarelli), Sbaffo (33’ st Giampaolo). A disp.: Tiberi, Mascolo, Lipari, Ferrante, Egharevba, Marinacci. All.: Pagliari.

Arbitro: Erminio Cerbasi di Arezzo.

Reti: 2’ pt Carpani, 8’ pt Melchiorri, 47’ pt Lamesta, 45’ st Morra, 47’ st Longobardi.

Note: spettatori 2.878. Angoli 9-0. Ammoniti: Longobardi, Lepri, Lamesta, Tofanari, Langella, Ricci, Canonici, Lombardi. Espulso 48’ st Veltri dalla panchina per proteste.

Due gol nei primi otto minuti e uno a tempo scaduto. Così, la Recanatese si prende tutto al ‘Romeo Neri’ contro il Rimini. Altri tre balzi in avanti in classifica. Nel segno della continuità per la squadra di Pagliari che dopo aver lasciato a secco la Spal condanna all’ultimo posto in classifica un Rimini che, c’è da dirlo, si fa anche piuttosto male da solo. Due pasticci ben confezionati. Il primo dopo poco più di un giro di lancette. Manè mette in mezzo da destra un pallone che non sembra granché. Ma Lepri e Gorelli lo lasciano passare indisturbato, fino a quando non arriva sui piedi di Carpani. Lui sì che ci arriva. Il secondo, dopo appena sei minuti, è un’altra amnesia di Gorelli che inciampa sul pallone lasciando campo aperto a Melchiorri. E sono due. Gara tutta in salita. E pensare che, in mezzo, il Rimini aveva avuto la palla giusta per il pareggio. Ma ci ha pensato la traversa, colpita da Marchesi, a complicare il tutto. Il Rimini spinge, la Recanatese difende il ’tesoretto’. Fino al lampo biancorosso a un soffio dall’intervallo con il mancino micidiale di Lamesta da fuori area che rimette in carreggiata la squadra di Raimondi. Che nella ripresa il pari lo cerca con insistenza. L’ex Meli sale in cattedra fermando, nell’ordine, Capanni, Lamesta e Lombardi. Poi viene pure aiutato dal palo, secondo legno di serata per il Rimini, sul colpo di testa di Morra. A proposito di legni, l’unico acuto della ripresa in casa Recanatese, almeno sin lì, è quello di Longobardi a una manciata di minuti dal novantesimo. C’è la traversa. Al novantesimo, poi, ci pensa Morra a rimettere le cose un po’ a posto, di testa, in casa Rimini. Anzi no. Perché sul ribaltamento di fronte Longobardi da lontano mette la parola fine sulla gara.

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