Per Tonali patteggiamento alle porte: lo stop sarà di poco superiore a quello di Fagioli. Scommesse, Corona indagato per diffamazione
L’ex fotografo dei Vip finisce sotto inchiesta a Milano dopo le querele di Casale ed El Shaarawy
Fabrizio Corona adesso è indagato. A iscriverlo nel registro è stata la Procura di Milano, per diffamazione aggravata sulla base delle querele presentate dal romanista Stephan El Shaarawy e da Nicolò Casale, difensore della Lazio, entrambi tirati in ballo nella vicenda scommesse dall’ex agente fotografico durante ’Striscia la Notizia’.
Nel frattempo, mentre si fa più delicata la posizione di Corona (nella foto), Sandro Tonali è alle battute finali per il patteggiamento che potrebbe concludersi con uno stop di poco superiore a quello di Nicolò Fagioli (7 mesi): anche meno dei dieci cui sembravano puntare i legali del giocatore, che ieri si sono recati in Figc per il primo incontro con la procura federale proprio per ribadire lo spirito collaborativo e iniziare a prendere le misure del patteggiamento che anticiperebbe il deferimento, tagliando di molto la richiesta di pena. La strategia di Maurizio Scaccabarozzi e Marco Feno, gli avvocati dell’ex milanista, ha puntato sulla collaborazione totale, quella cioè che può offrire ulteriori spunti di indagine e la piena presa di coscienza di aver superato le righe del consentito violando in modo serio il codice sportivo.
Il caso di Tonali è diverso da quello di Fagioli. Il giocatore del Newcastle ha ammesso di aver scommesso non solo sul calcio, come ha fatto lo juventino, ma di averlo fatto sulle sue squadre, prima il Brescia e poi il Milan. A salvarlo dall’ipotesi di frode sportiva, il fatto di aver sempre scommesso sulle sue squadre vincenti, dunque una scommessa vietata ma ’pulita’ nella sua determinazione. Una scommessa che Tonali piazzava per scaramanzia, avrebbe dichiarato. Non c’è dolo, dunque, ma responsabilità maggiori dal punto di vista del codice sì, eccome. L’aver scommesso sulle sue squadre compone un affresco più severo dal punto di vista della sanzione, ma proprio la piena collaborazione e la presa di coscienza del problema da parte del giocatore comporterebbero a questo punto un aggravio non così consistente rispetto a Fagioli.
La corsa contro il tempo per arrivare al patteggiamento – con l’asticella fissata al match di Champions del Newcastle con il Dortmund domani – si è innescata a fronte dell’imbarazzo dell’Uefa e della stessa Federazione nell’ipotesi di ritrovarsi in campo un giocatore reo confesso e sicuramente squalificato per lungo tempo, nella la più prestigiosa competizione europea.
p. f.
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