Giudizi. Giugliarelli, tra intuizioni e una rosa da completare. Baldini, involuzione fatale
La società è responsabile della retrocessione e paga un’estate turbolenta . Formisano tutto da scoprire.
In un girone d’andata che lascia l’amaro in bocca, per un distacco dalle prime che non rispecchia il reale valore delle contendenti, va analizzato anche l’operato di società e allenatori. Il Perugia si è rinnovato in estate e il lavoro di Jacopo Giugliarelli andrà valutato meglio dopo il mercato invernale. In estate il dirigente biancorosso ha avuto il grande merito di credere in Alessandro Seghetti che è stato portato in gruppo non come aggregato dalla Primavera ma come "nuovo acquisto" del Grifo. Le trattative di mercato hanno subito rallentamenti a causa di un’estate turbolenta e ricca di incertezze. Ora il dirigente biancorosso ha il compito di portare a termine quanto iniziato in estate. Un obiettivo che non può essere fallito. E poi c’è la scelta dell’allenatore. L’idea di Francesco Baldini, uno di carattere e amante del calcio spumeggiante, era apparsa positiva. Infatti l’avvio dei biancorossi è stato confortante per temperamento e gioco espresso. Il voto di Baldini rischia di essere appena sufficiente per l’involuzione della squadra. Ora tocca a Alessandro Formisano: l’allenatore della Primavera ha debuttato in una gara choc. Difficile fare una valutazione, anche in questo caso il giudizio è rimandato a quando il tecnico potrà contare sulla rosa al completo e non decimata come in occasione del debutto.
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