Il Perugia esce dalla Coppa a testa bassa. L’Arezzo si vendica e accede ai quarti
Dopo il derby in campionato il Grifo non concede il bis: i cambi non pagano. Doppietta di Ogunseye in 17’, Matos accorcia al 90’ su rigore .
Il Perugia abbandona la Coppa Italia, competizione ancora lunga ma comunque con una posta in palio importantissima visto l’andazzo in campionato, e spalanca la porta all’Arezzo che accede ai quarti di finale. In quindici minuti i biancorossi si consegnano all’avversario che passano con la doppietta di Ogunseye, prima aiutato da Morichelli e poi con il contributo di tutti. Il Grifo dà qualche segnale dopo il doppio svantaggio con la traversa di Torrasi (19’) e nel finale col rigore al 90’ di Matos, conquistato da Marconi. Poco altro. Dopo la magia in campionato, proprio con l’Arezzo, il Perugia, di fronte al presidente Faroni, rientrato dall’Argentina, ripiomba nell’anonimato.
Le scelte. Per l’appuntamento di Coppa con l’Arezzo, di vitale importanza tutto considerato, il tecnico sceglie di confermare i due mediani, Giunti e Torrasi, l’attaccante Montevago insieme a Lisi, con le novità Ricci e Palsson. Cambi drastici in difesa con Morichelli e Amoran centrali (Plaia è rimasto fuori all’ultimo per precauzione), Leo a destra e Bacchin a sinistra. Ed è forse qui che il Perugia perde la sua partita L’avvio è tutto amaranto, la squadra di Troise, finita in ritiro punitivo dopo il ko di campionato, è aggressivo e propositivo, chiude il Perugia sulla sua metà campo. I biancorossi faticano a contenere gli avversari e ad alzare la testa fuori.
Al 4’ Morichelli è provvidenziale nel “parare“ la conclusione ravvicinata di Renzi, è sempre il difensore protagonista, stavolta in negativo, quando sbaglia il controllo e lancia Ogunseye che davanti a Albertoni non sbaglia (13’). Dopo 3 minuti l’Arezzo raddoppia, sempre con Ogunseye, con un errore collettivo: cross dalla sinistra, torre di Renzi e doppietta del numero 9. Il Perugia risponde, finalmente, con una traversa di Torrasi dalla distanza (19’). L’Arezzo pago arretra e il Perugia avanza. Ma non arriva il gol che riapre la gara. All’intervallo Zauli richiama Morichelli e Palsson e inserisce Mezzoni e Di Maggio. I cambi non sortiscono grande risultato e così dopo 15 minuti dentro anche Sylla e Matos per Torrasi e Lisi, per tentare il tutto per tutto. E l’attaccante avrebbe anche una chance per riaprire la gara ma da buona posizione, dal dischetto, calcia male. Ma la prova biancorossa è nel complesso mediocre. Con l’Arezzo che, ormai con la vittoria in tasca, va vicino al 3-0 con Damiani (27’). Nel finale Marconi si conquista un rigore che Matos trasforma al 45’.
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