Dopo la Coppa il ritorno dei titolarissimi. Bonfanti pronto a riprendersi l’attacco
La coperta è abbastanza corta: Piccini sulla destra, Abildgaard in mediana si gioca una maglia con Hojholt. Scalpita Arena
Il Pisa, per la prima volta in stagione, dovrà fronteggiare alcuni problemi di formazione, e lo farà in un campo "nuovo" come il sintetico di Castellammare di Stabia. Sì, perché se i gravi infortuni di Esteves e Leris sono stati sopperiti al meglio dall’adattamento di Touré prima e Piccinini sulla fascia destra, quelli di Tramoni e Mlakar rendono la coperta in attacco abbastanza corta per i nerazzurri. Contro la Juve Stabia però non è previsto alcun cambio modulo: avanti con il 3-4-2-1. Tornano in campo i "titolarissimi", dopo aver riposato mercoledì in Coppa contro il Cesena. Così, Semper riprende il suo posto tra i pali, protetto dalla classica linea a tre formata da Canestrelli, Caracciolo e Giovanni Bonfanti (nonostante nelle ultime due uscite quest’ultimo abbia mostrato qualche di non stare al meglio fisicamente).
Sulla destra, appunto, potrebbe esser riproposto Piccinini, considerando che Touré è partito dal primo minuto in Coppa Italia e che pare al momento più "disciplinato" tatticamente, oltre a esser stato protagonista settimana scorsa. In mezzo al campo riprenderà il proprio posto senza dubbio Marin, affiancato da uno tra Hojholt e Abildgaard (favorito il secondo, in campo solo 45 minuti contro il Cesena), e a sinistra sarà riproposto Beruatto, nella prevedibile staffetta con Angori, "prestato" alla difesa mercoledì.
Pochi dubbi su chi sarà il centravanti: Lind ha ancora bisogno di ambientamento, così giocherà l’attuale capocannoniere del campionato, "lo squalo" Nicholas Bonfanti sarà sicuramente sostenuto da Stefano Moreo, ancora alla ricerca del primo gol stagionale nonostante un filotto di grandi prestazioni e con la traversa di mercoledì ancora sulla coscienza, e Alessandro Arena. Il pronostico vede lui in vantaggio nel ballottaggio con Vignato nel ruolo di trequartista per sostituire Tramoni, come già era accaduto nella trasferta contro il Cittadella. Ciò ovviamente implicherebbe un cambio di posizionamento tra lui e il suo collega di reparto, per permettere loro di giocare a piede invertito favorendo così (peraltro) qualche conclusione dalla distanza.
Lorenzo Vero
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