Effetto Inzaghi, il suo Pisa prende forma. Pierozzi, idea in prestito con diritto di riscatto

Il terzino ha già lavorato con "SuperPippo" a Salerno e sarebbe il sostituto ideale di Barbieri. In tanti già conoscono il tecnico

di MICHELE BUFALINO -
16 giugno 2024
Effetto Inzaghi, il suo Pisa prende forma. Pierozzi, idea in prestito con diritto di riscatto

Effetto Inzaghi, il suo Pisa prende forma. Pierozzi, idea in prestito con diritto di riscatto

Contatti continui, nonostante la distanza, ma allineamento su molti fronti. Pippo Inzaghi e il Pisa hanno già cominciato a lavorare insieme. L’ultimo nome di calciomercato emerso, quello di Niccolò Pierozzi, 22 anni, terzino di proprietà della Fiorentina, va proprio in quest’ottica. Il giocatore può diventare il naturale sostituto di Tommaso Barbieri, ormai destinato al contro riscatto della Juventus. La società bianconera infatti ufficializzerà entro lunedì la ri-acquisizione del cartellino per 3.1 milioni di euro, con il Pisa che avrà così un guadagno netto di 6-700 mila euro. Pierozzi, possibile nuovo acquisto nerazzurro, è stato uno dei pupilli di Inzaghi alla Reggina, disputando, alla corte del tecnico, ben 34 partite con 4 reti all’attivo. Non stupisce quindi che il Pisa ora abbia intenzione di regalare un giocatore che l’allenatore conosce bene, giovane e con il quale ha già lavorato. Sarebbe già stata individuata una possibile formula, con un prestito con diritto di riscatto con la Fiorentina e un possibile contro riscatto. L’ex campione del mondo conosce inoltre già diversi giocatori della rosa.

Uno su tutto Stefano Moreo che, sotto la guida di Inzaghi, riuscì a segnare ben 10 gol nella stagione 2021-22 e che, con il nuovo tecnico, potrebbe rilanciarsi, con un allenatore che capì fino in fondo il suo potenziale. Inzaghi conosce bene anche Matteo Tramoni che, sempre a Brescia, segnò 7 reti giganteggiando sulla trequarti.

Lo stesso Arturo Calabresi potrebbe beneficiare dell’"Effetto Inzaghi", dato che con il tecnico disputò in Serie A 18 presenze e un gol nel 2018-19, sotto la sua guida. L’ex allenatore di Brescia, Milan e Reggina ha anche lavorato con Alessandro Livieri, alla Primavera del Milan, ha avuto occasione di allenare Emmanuel Vignato, sempre ai tempi di Bologna, ma ha lavorato anche con Artur Ionita, ai tempi della promozione in Serie A del Benevento, col giocatore che non è stato riscattato dal Lecco ed è tornato in nerazzurro proprio nella giornata di ieri.

Ionita, 33 anni, non è detto che possa rientrare nei piani della società, ma in quest’ultimo campionato è riuscito comunque a disputare 36 partite con 4 reti, dimostrando di essere uscito dal calvario dell’infortunio al ginocchio che segnò la sua esperienza al Modena l’anno prima, sempre in prestito dal Pisa.

Serve anche un direttore sportivo però, per affiancare il ruolo di direttore generale di Giovanni Corrado. La società aveva puntato su Renzo Castagnini che aveva lavorato già con Inzaghi negli ultimi anni. La situazione però è cambiata e ieri il diesse del Brescia avrebbe comunicato definitivamente di aver interrotto le trattative con la società nerazzurra, decidendo di proseguire definitivamente con le Rondinelle. Si torna quindi ai profili di Giovanni Rossi e Mattia Baldini, ma non è escluso che la società possa emergere con delle sorprese nei prossimi giorni.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su