I cinque motivi per non perdere Ascoli-Pisa

Ultimo turno di campionato, ma tante domande. Il nerazzurri sono arbitri della lotta salvezza.

di MICHELE BUFALINO -
9 maggio 2024
Potrebbe essere l'ultima partita di Aquilani sulla panchina nerazzurra

Potrebbe essere l'ultima partita di Aquilani sulla panchina nerazzurra

Pisa, 9 maggio 2024 - Il Pisa è fuori dai playoff ed è già salvo. Di conseguenza questa partita si potrebbe tranquillamente configurare come una gara nella quale i nerazzurri non devono più chiedere nulla al campionato. Ma è davvero così? Come trovare cinque motivi per far sì che la partita abbia qualcosa da dire? MIGLIORARE LA CLASSIFICA - Secondo Giovanni Corrado, direttore generale nerazzurro, questa gara serve per migliorare la classifica. E proseguire sulla strada della maturità. Effettivamente sfumando i playoff bisogna comunque che il Pisa cerchi altri due ideologici obiettivi. Il primo è quello dei 48 punti. Nell’ultimo campionato Cadetto infatti il Pisa di D’Angelo fermò la propria corsa a quota 47, perdendo il treno playoff per due punti (si accedeva agli spareggi con 49 punti). Superare questo scoglio vorrebbe dire, psicologicamente, migliorare il dato della scorsa stagione. Non una cosa scontata e di sicura importanza per la società. Ben più importante invece è quello di onorare la maglia e battere l’Ascoli. PISA ARBITRO DELLA STAGIONE - L'Ascoli ha un disperato bisogno di vincere per andare ai playout altrimenti sarà retrocessione diretta. Se la gioca con Bari, Ternana e Spezia. Ecco perché i nerazzurri, in un certo senso, saranno arbitri della stagione, in particolare arbitri della lotta playout. NO TIFO, SI PARTY - Tante, troppe restrizioni. Ad Ascoli andranno pochissimi tifosi. Di conseguenza il tifo si organizzerà diversamente. A casa, nei bar, in qualche ritrovo per chi non vuole mollare neanche all'ultima di campionato. Quindi No tifo, ma sì party. LA STORIA IN UNA PARTITA - Una sfida dal sapore antico, quando il calcio era diverso. Una sfida che riapre l'album dei ricordi, di imprese che profumano di leggenda. Simbolo di due città, gli ex presidenti di Pisa e Ascoli Romeo Anconetani e Costantino Rozzi hanno segnato la storia del calcio italiano. Due figure determinanti che hanno dominato la scena calcistica per tutti gli anni ottanta alla guida di due squadre che hanno attraversato, in quel periodo, il loro miglior momento nella loro storia. L'ULTIMA DI AQUILANI? - Con la Fiorentina che bussa forte quella di domani potrebbe essere l'ultima partita del tecnico sulla panchina nerazzurra. Non è ancora stato sciolto però il nodo Aquilani. Di conseguenza saranno giorni, forse settimane, di consultazioni. Poi forse si aprirà un altro casting. Michele Bufalino

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