Il cammino. Nel 2024 più luci che ombre: "Abbiamo cambiato mentalità»

Il Pisa ha mostrato un netto miglioramento nel girone di ritorno, con 8 punti in più rispetto all'andata. La squadra ha lavorato sulla concentrazione e sullo stadio, ottenendo risultati positivi. Tuttavia, la strada per i playoff è ancora in salita.

29 aprile 2024
Nel 2024 più luci che ombre: "Abbiamo cambiato mentalità"

Nel 2024 più luci che ombre: "Abbiamo cambiato mentalità"

Un sensibile cambio di marcia, quello avuto dal Pisa nel corso del girone di ritorno. Per un 2023 costituito da tante ombre, nel 2024 sono state molte più le luci. Queste tre partite rimaste da giocare serviranno per capire quale delle due parti avrà la meglio.

A parlare, intanto, sono i numeri, che dicono otto punti in più allo stesso momento del campionato. "Siamo nel pieno di un percorso, adesso siamo arrivati a una sempre maggior conoscenza tra di noi" ha commentato mister Aquilani dopo la sfida contro il Catanzaro.

Dichiarazioni alle quali hanno fatto eco quelle di Marin: "Abbiamo cambiato la mentalità. Sapevamo che ci sarebbe voluto un po’di tempo per abituarci a questo tipo di calcio".

Tempo ce ne è voluto, probabilmente anche più del previsto, con un ritardo dovuto dai tanti infortuni traumatici di inizio stagione (Matteo Tramoni, D’Alessandro, Touré…) e alle tematiche di contesto, su tutte quella relativa allo stadio e al conseguente sciopero della Curva Nord.

Il gruppo squadra però ha fatto guscio, senza mai distogliere lo sguardo dal "focus" tanto caro ad Aquilani, e alla fine il lavoro sta portando i propri frutti.

Gli otto punti in più rispetto all’andata sono arrivati in primo luogo limando il problema principale della prima parte: i gol subiti all’ultimo minuto e le espulsioni. Il Pisa ha aumentato il proprio tasso di concentrazione lungo tutta la partita, evitando così beffe come le partite all’Arena contro Cosenza e Lecco. Ecco, l’Arena.

Altro punto fondamentale della crescita nerazzurra. Lo stadio è tornato a essere casa e fortino, a incutere quel "timore" agli avversari rivendicato anche dal presidente Corrado. Cinque risultati utili consecutivi tra le mura amiche, con due pareggi (Catanzaro e Modena) e tre vittorie (Ternana, Palermo e FeralpiSalò).

Le contestazioni di inizio febbraio hanno lasciato spazio a una nuova simbiosi nata con la piazza. Purtroppo, però, ciò non potrebbe bastare.

Partendo terzo in una corsa che lascia solo due posti liberi per i playoff, il Pisa non è padrone del proprio destino. Il compito, però, è migliorare questo dato, chiudere al meglio, e sperare che il destino premi.

Lorenzo Vero

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