Il derby. Lontani dagli occhi e dal cuore. La gara della "disperazione»

Da una parte i nerazzurri con i tanti problemi dall’altra gli aquilotti per ora grande delusione .

3 ottobre 2023
Lontani dagli occhi e dal cuore. La gara della "disperazione"

Lontani dagli occhi e dal cuore. La gara della "disperazione"

Se Pisa piange, Spezia sicuramente non ride. Anzi, il derby di domenica prossima – estremizzando al massimo - potremmo incasellarlo alla voce "gara della disperazione": da una parte ci sono i nerazzurri, con tutti i problemi che abbiamo elencato nel dettaglio nei giorni scorsi; dall’altra gli "aquilotti" sono una delle più grandi delusioni del primo scorcio della stagione, assieme ai cugini del Doria. Ma l’avvio del campionato per lo Sporting Club è stato caratterizzato da una serie di paradossi incredibili e, per assurdo, nonostante la caratura indiscutibile del prossimo avversario, potrebbe essere un vantaggio incontrarlo una settimana dopo il pugno in pieno volto incassato dal Cosenza. In primis c’è da considerare lo scenario in cui si disputerà la sfida: mancherà il calore del "Picco", notoriamente un fattore nelle partite casalinghe dello Spezia e ancor di più nei derby contro i nerazzurri. La squadra guidata da Alvini ha dimostrato a più riprese di accusare la lontananza forzata dal proprio fortino: nelle tre partite giocate a Cesena, i liguri hanno raccolto la miseria di un pareggio e due sconfitte, accompagnate da 1 solo gol segnato – peraltro su calcio piazzato – e 3 concessi agli avversari. I bianconeri finora hanno evidenziato una fatica tremenda nello sviluppo della manovra, mostrando in particolare la difficoltà ad attaccare schieramenti che fanno dell’aggressività e del pressing le armi principali.

In questo senso la versione del Pisa osservata a Reggio Emilia o a Genova contro la Sampdoria potrebbe risultare molto efficace. I nerazzurri inoltre lontano dall’Arena Garibaldi hanno conquistato l’88% dei punti complessivi: soltanto 1 punto, degli 8 totali, è stato acciuffato nello stadio di casa. Anche gli "aquilotti" in trasferta hanno dato segnali di risveglio, conquistando nel week end appena trascorso il primo acuto stagionale contro la Feralpisalò. Ma nell’1-2 confezionato al "Garilli" di Piacenza gli uomini di Alvini hanno ancora una volta mostrato il doppio volto: grandissima qualità nella prima frazione, fragilità emotiva e mentale nella ripresa, con i verdiblu che hanno sfiorato la rimonta e il pareggio. Il Pisa quindi si troverà di fronte una formazione "malata" e piena di punti interrogativi, al suo pari: potrà avere la meglio chi riuscirà a mantenere i nervi più saldi.

M.A.

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