Il dilemma: cambiare o continuare. I capisaldi del 3-1 contro il Sassuolo
Caracciolo e Canestrelli in difesa, Marin a centrocampo e Moreo e Lind in avanti. Bonfanti pronto a ripartire
Cambiare o continuare? Questo è il dilemma di fronte al quale si è svegliato questa mattina Pippo Inzaghi, nell’albergo che ospita il ritiro pre gara del Pisa, atteso dall’ultimo impegno ufficiale dell’anno. La sfida in casa di una Sampdoria stordita da un girone d’andata disastroso coincide anche con l’avvio del girone di ritorno ed è tutt’altro che una passeggiata di salute. Non siano un fattore di distrazione i 20 punti di divario che Marin e soci sono stati capaci di scavare nei confronti dei blucerchiati: al "Ferraris" il Pisa incontrerà un avversario infarcito di grossi calibri ed elementi in grado di risolvere con un colpo isolato la contesa. Certo è che, tra i due, sfideremmo chiunque a non ammettere di voler far parte del sodalizio pisano: Inzaghi può contare su uno stato psicofisico scintillante, ancor più accentuato dopo il roboante 3-1 rifilato al Sassuolo. E proprio dalla formazione che tanto bene ha fatto contro la capolista ripartirà il tecnico emiliano: i cardini dello schieramento, individuabili in Caracciolo e Canestrelli in difesa, Marin a centrocampo e Moreo e Lind in avanti, non usciranno dalla formazione titolare a meno di improvvise emergenze.
Il resto dello schieramento sarà la diretta conseguenza della risposta alla domanda iniziale. Su un piatto della bilancia ci sono le fatiche accumulate dai calciatori che hanno preso parte alla gara di Santo Stefano, sull’altro c’è la consapevolezza di poter chiedere un surplus di sacrificio a molti di quegli interpreti alla luce dei giorni di riposo che verranno concessi subito dopo il triplice fischio. La sosta invernale infatti arriverà provvidenzialmente a far rifiatare lo spogliatoio, perciò è ipotizzabile che i cambi nello scacchiere iniziale, rispetto a quanto visto dal primo minuto contro il Sassuolo, siano soltanto un paio. Giovanni Bonfanti sta bene e, dopo aver morso il freno tre giorni fa, è pronto a riappropriarsi della maglia di terzo centrale difensivo facendo scivolare in panchina Rus. E in mezzo al campo potrebbe scattare la chance per Malthe Hojholt, apparso pimpante nello scampolo di gara giocato contro i neroverdi: in questo caso a fargli spazio sarebbe Piccinini, carta validissima da giocarsi a partita in corso. C’è grande abbondanza, infine, anche in attacco, ma mettere mano al trio delle meraviglie capitanato dalle magie di Matteo Tramoni pare un’eresia. M.A.
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