Il matrimonio dopo un lungo corteggiamento: "Sono felice. E la panchina è la nostra forza"
Il nuovo acquisto Sernicola si presenta alla città: "Adesso testa al Palermo, noi non daremo mai niente per scontato"

Leonardo Sernicola, 27 anni, al suo esordio all’Arena (foto Masotti per Valtriani)
Un lungo inseguimento durato anni, culminato con il suo arrivo i nerazzurro. I sogni, le sensazioni e l’idolo Alexander-Arnold al quale è dedicata la sua maglia numero 66. Così si racconta Leonardo Sernicola, nuovo acquisto nerazzurro. "La trattativa è stata lunga, sapevo dell’interesse del Pisa da diverso tempo e avevo parlato col mio agente esprimendo la volontà di venire - dichiara il nuovo acquisto –. Poi si è sbloccato tutto improvvisamente e sono stato felicissimo di concluderla in poche ore". "C’è sempre stato un interesse del Pisa nei miei confronti in questi anni, lo confermo – prosegue Sernicola –, ora sono soddisfatto che questo matrimonio si sia fatto".
Pensare che a Cremona c’è stata una vera e propria sollevazione popolare per la cessione dell’esterno a una ’diretta concorrente’ per la promozione. "A Cremona ho avuto un bellissimo percorso e sono molto legato sia ai compagni che alla società e ringrazio tutti delle belle parole nei miei confronti", ha proseguito Sernicola, non entrando comunque nel merito della polemica. Poi la scelta del numero. "Ho voluto la maglia numero 66 per un calciatore che stimo molto, si tratta di Trent Alexander-Arnold del Liverpool – racconta il giocatore –. Io ho sempre indossato il 17, ma in questa squadra ce l’ha Rus e così ho avuto modo di prendere il numero di un calciatore che ammiro".
Jolly capace di svariare sia sulla fascia destra, sia su quella sinistra, Leonardo Sernicola sa bene che a Pisa partirà con una folta concorrenza. "Arrivo in un reparto che ha due giocatori come Angori e Touré, entrambi molto forti e che stimo – conferma il giocatore –. Vorrei solo ritagliarmi un posto, entrando in punta di piedi, con umiltà e voglia di mettermi in discussione".
Come avvenuto anche in altre occasioni, Sernicola non ha beneficiato ‘solo’ della grande attenzione dei dirigenti Davide Vaira e Giovanni Corrado, ma anche del tecnico Filippo Inzaghi: "Prima di arrivare a Pisa ci siamo sentiti telefonicamente, abbiamo parlato molto e posso dire che sono a completa disposizione del mister per quando deciderà di impiegarmi". A colpire il giocatore è stata anche l’attitudine della squadra: "Sono parecchi anni che gioco contro il Pisa e ogni volta è stata una battaglia, ora finalmente faccio parte del gruppo - prosegue il calciatore -. I compagni sono stati bravi ad aiutarmi nell’inserimento, da Marin a Caracciolo, passando per Canestrelli".
Infine uno sguardo al campionato e al prossimo turno: "Sarebbe un guaio abbassare la guardia, pur con un vantaggio rilevante - conclude il giocatore -. Dovremo continuare a lottare in ogni partita. La nostra panchina è la forza di questa squadra, ora testa al Palermo, una squadra con grandi individualità, dovremo fare una gara maschia e attenta".
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