IL PROTAGONISTA. Tommaso Barbieri sempre più protagonista. Titolare con più continuità e ora anche decisivo

Tommaso Barbieri, giovane talento dell'Inter, si sta affermando come protagonista nella squadra. Con prestazioni sempre più convincenti, dimostra di avere tutte le carte in regola per diventare un capo brigata. Mostra esplosività atletica e qualità tecniche, come dimostrato con la conclusione vincente contro la Sampdoria.

14 febbraio 2024

A sensazione, il percorso alle prese con la gavetta sembra essere agli sgoccioli. Di fronte a sé si staglia con maggiore nitidezza, giorno dopo giorno, il contorno del bancone principale della cucina, fianco a fianco con i grandi interpreti del gruppo. Ventidue anni da compiere il prossimo 26 agosto, prima esperienza in assoluto in cadetteria ma quel tocco che lascia intravedere scintille da futuro protagonista su palcoscenici prestigiosi: Tommaso Barbieri sta cucinando piatti sempre più complessi. Concedeteci il vezzo del paragone con l’omonimo chef stellato che popola gli schermi di Sky perché, da qualche settimana a questa parte, l’ex Juventus Next Gen sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per recitare il ruolo di capo brigata sulla corsia laterale dello schieramento nerazzurro. Volutamente lasciamo il ruolo privo di coordinate: destra o sinistra poco importa, Tommaso Barbieri galoppa a più non posso senza timori.

Nella prima parte della stagione qualche eccesso di foga dettato dall’inesperienza e alcuni errori di troppo lo avevano portato a racimolare un’espulsione pesante contro il Cosenza e una pubblica reprimenda da parte di Alberto Aquilani. Che, però, sui giovani ha mostrato di credere fortemente. E così da fine dicembre il classe 2002 ha indossato per sei volte la maglia di titolare (su 8 gare totali), fornendo prestazioni sempre più convincenti anche sul piano dell’applicazione difensiva. Poi c’è tutto il buono mostrato in fase di appoggio alla manovra: sovrapposizioni costanti, "gamba" sempre a briglia sciolta e abilità di comprendere i migliori momenti per attaccare la linea difensiva avversaria.

Le azioni da rigore contro il Cosenza e la Sampdoria sono il manifesto delle potenzialità del numero 42 nerazzurro: sul piano dell’esplosività atletica il terzino originario di Magenta ha pochi rivali in categoria. E per chi avesse ancora dubbi sulle qualità tecniche, consigliamo di rivedere la conclusione vincente contro la Samp: un colpo di prima intenzione a giro con il piede considerato "debole". M.A.

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