Il verbo di Inzaghi in quattro mosse: "Guai a montarsi la testa adesso"

L’analisi delle dichiarazioni chiave del tecnico nerazzurro dopo la vittoria con la Reggiana

di MICHELE BUFALINO -
2 settembre 2024
Il verbo di Inzaghi in quattro mosse: "Guai a montarsi la testa adesso"

Il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi (foto Cappello per Valtriani)

La vittoria dei nerazzurri sulla Reggiana offre molti spunti di analisi nelle parole del tecnico nerazzurro. Sono almeno quattro i concetti che emergono dalle parole del tecnico nel post partita.

1) Non montarsi la testa

Il Pisa si è ritrovato in cima alla classifica per una notte, ma il tecnico ha invitato all’umiltà e ai piedi per terra: "Se mi avessero detto al mio arrivo che avremmo cominciato così ci avrei creduto, ma non dobbiamo montarci la testa". Una partenza come questa, negli ultimi anni, era avvenuta soltanto nell’anno in cui lo Sporting Club si è giocato la Serie A in finale con il Monza. Se chi ben comincia è a metà dell’opera allora vuol dire che i nerazzurri hanno iniziato benissimo. Per il momento le grandi favorite arrancano e inseguono e fare punti ad agosto ha la stessa valenza di fare punti in primavera. Tutto serve per raggiungere l’obiettivo playoff.

2) Tutti hanno giocato.

Con l’ingresso di Rus e Mlakar Inzaghi è riuscito a schierare tutti i giocatori di movimento a disposizione in queste prime quattro giornate: "Sono molto contento di come è entrato Rus insieme a Mlakar. La cosa più importante è che tutti hanno giocato. Il gruppo sta crescendo".

L’esperienza di un allenatore si vede proprio nella gestione dello spogliatoio, fino a questo momento impeccabile. La chiave sarà anche capire come superare gli inevitabili momento di difficoltà e flessione che arrivano per tutti nel corso di una stagione. Se Inzaghi e la squadra riusciranno a superarli allora questo Pisa potrà avere ambizioni anche più importanti di un ‘semplice’ posto ai playoff.

3) La sosta.

Potrebbe essere arrivata nel momento migliore. La stanchezza di questo tour de force si è fatta sentire, anche se il Pisa lo ha gestito molto bene, ma ora è il momento di un lavoro supplementare e funzionale alle prossime sfide. "Arriviamo alla sosta senza aver perso nessun giocatore - dichiara Inzaghi -. Ricaricheremo le pile. Siamo arrivati allo stremo delle forze. La sosta servirà anche per inserire i nuovi nei meccanismi". Ricaricare le pile e oliare i meccanismi. Due concetti importantissimi per l’allenatore, chiamato al rientro ad affrontare un’agguerrita Salernitana.

4) Marius Marin.

Il migliore in campo di Pisa-Reggina è stato senza dubbio il numero 6 nerazzurro. "Marin ha fatto il Marin" ha dichiarato il tecnico nel corso del suo intervento post gara. La stima da parte di Inzaghi per il rumeno è totale, dato che, anche al suo arrivo sulla panchina, non ha mai nascosto di aver cercato, in passato, di farlo acquistare per una delle squadre che aveva allenato. Ora starà alla dirigenza accontentare il giocatore e rinnovargli il contratto. La società non può permettersi di perdere un elemento così fondamentale della rosa.

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