La classifica
Chi sale e chi scende: Nerazzurri nel limbo. A breve scontri diretti in testa e in fondo. .
Il Pisa resta nel limbo. Dopo ben ventitré giornate giocate di campionato, il destino dei nerazzurri appare ancora quanto mai ignoto. Il pareggio degli uomini di Aquilani a Cosenza suona come un’occasione sprecata per rialzarsi dopo la sconfitta con lo Spezia e avanzare posizioni verso la zona destra classifica. La vittoria del Brescia per 2-0 con il Cittadella (alla terza sconfitta consecutiva) porta a sette i punti di distanza dall’ultimo slot valevole i playoff, adesso occupato dalla squadra di Maran, mentre il gap da quella playout sale a cinque punti, in seguito alla sconfitta casalinga dell’Ascoli nello scontro diretto con il Sudtirol. Con i tre punti, gli altoatesini raggiungono proprio il Pisa a quota 27, oltre alla Sampdoria, che ha subito la rimonta del Modena (2-2) e il Bari, che con la sconfitta di Palermo (3-0) vede un nuovo cambio in panchina alle porte. Fabio Cannavaro sembra il prescelto per sostituire Marino.
Un punto sopra a questo groviglio di squadre si trova proprio il Cosenza, assieme alla Reggiana, che, come i calabresi, hanno subito in questa giornata un pareggio figlio di un gol della FeralpiSalò in nove uomini, arrivato all’ultimo secondo. All’ultimo istante è arrivato anche il gol di Camara che potrebbe aver spalancato al Parma le porte della Serie A, decisivo per la vittoria nello scontro diretto con il Venezia, adesso distante sette punti al quarto posto.
Mantiene il secondo posto invece la Cremonese di Stroppa, che vince il derby con il Lecco (nuovamente all’ultimo posto in classifica) grazie al gol di Coda e mantiene il punto di vantaggio sul Como, vincitore a sua volta a Terni. Nel prossimo turno, saranno molti gli scontri diretti per quanto riguarda sia la testa (Como-Brescia, Cittadella-Parma) che il fondo (Ternana-Spezia) e il Pisa potrebbe approfittarne.
Lorenzo Vero
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