Le sirene della Serie A. Stefanelli, idea Juventus. Aquilani soluzione Viola

Il Napoli mette Italiano nel mirino, così la Fiorentina cerca un nuovo tecnico. Mentre il direttore sportivo potrebbe essere il successore di Manna a Torino.

di LORENZO VERO -
3 aprile 2024
Stefanelli, idea Juventus. Aquilani soluzione Viola

Stefanelli, idea Juventus. Aquilani soluzione Viola

Sette giornate da giocare, un obiettivo playoff da conquistare ma già aria di possibile rivoluzione in casa Pisa. Tante le notizie di mercato che gravitano attorno all’ambiente nerazzurro. Cambi che possono arrivare dalla dirigenza: Stefano Stefanelli, arrivato in piena estate per sostituire Kolarov, sembra proiettato alla Juventus, per succedere – assieme a Giuseppe Pompilio -a Manna, che diventerà il direttore sportivo del Napoli. Un asse Torino-Pisa-Napoli che taglia verso gli Appennini passando pure da Firenze, toccando il discorso panchina. Per riscattare la disastrosa stagione post-Scudetto, la società di De Laurentiis ha deciso di puntare su Vincenzo Italiano, il cui ciclo in viola pare essere giunto al capolinea.

E, come insistentemente è stato scritto negli ultimi giorni, la Fiorentina tra i candidati principali per il ruolo d’allenatore ha proprio Alberto Aquilani. "So come funzionano le notizie, non mi deconcentrano" rispondeva il tecnico nerazzurro nel post-partita di Pisa-Palermo. Che Aquilani sia tra i primi nomi – se non il primo – nella lista di Pradè è cosa nota, e non da questa stagione: infatti, se dopo la sconfitta in finale di Conference League Italiano avesse deciso di lasciare, sarebbe stata molto probabile la promozione di Aquilani dalla Primavera. Alla fine, però non se ne fece di nulla, con i nerazzurri che decisero così di puntare su di lui per avviare un progetto. Progetto di base biennale, nonostante le dichiarazioni di ieri abbiano mescolato le carte in tavola. "Arriviamo a fine anno, quindi tracciamo una riga e valutiamo".

Parole che sanno di incertezza, senza volontà di sbilanciarsi. Proseguendo in un’analisi sulla scelta dei vocaboli, tra le dichiarazioni di venerdì e quelle di lunedì, Aquilani mai ha pronunciato la parola "proseguire", optando invece per "concludere", "finire, finire, finire"… "Il focus è sul momento". Hic et nunc, lo sguardo non si protrae oltre l’ermo colle. Che l’allenatore e la squadra abbiano stretto nel corso della stagione un grandissimo legame, testimoniato dall’emozione visibile alla fine dell’ultima partita, è evidente e innegabile, così come con la società: "La stima è reciproca tra me e i vertici. Ho parlato di fine anno perché potrei essere anche mandato via".

È altresì vero che un legame stretto, avviato nel 2012 in campo e proseguito in panchina, Aquilani lo ha anche a Firenze: "Lì sono stato bene, ho raggiunto risultati importanti e istaurato un legame forte con chi ci lavora". Al momento non ci sono dubbi: la testa di Aquilani è solo sul Pisa. D’altronde, con tre vittorie nelle ultime quattro adesso la concentrazione non può che essere sul campo. A giugno vedremo…

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