Per sfatare ancora un tabù. Da 24 anni il Pisa non vince a Modena: "Per i tre punti serve il massimo»

Il tecnico Inzaghi presenta il match di questo pomeriggio a Modena, una partita chiave per la stagione "Vogliamo fare una grande prova". E l’ex Vaira aggiunge: "Per me non è un sabato come tutti gli altri".

di MICHELE BUFALINO
21 dicembre 2024
Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre dirige la squadra dalla panchina

Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre dirige la squadra dalla panchina

Sarà una partita dai mille significati, per una penultima giornata di andata che si preannuncia scoppiettante, sia per quanto riguarda il platonico titolo di campione d’inverno, sia per la lotta ai primi due posti per la promozione diretta. La squadra di Inzaghi ci ha abituato a infrangere diversi tabù in questa stagione. La corazzata nerazzurra arriva infatti dal successo contro il Bari, con i pugliesi che non perdevano da 14 partite ed è riuscita a infrangere anche il tabù delle neopromosse, dato che in precedenza vi era stato il successo di Mantova. Ora sulla strada per la promozione si pone il Modena, dove i nerazzurri non vincono da 24 anni.

"Quest’anno per fortuna qualche tabù l’abbiamo infranto - dichiara Inzaghi presentando il match -, per cui speriamo di fare la nostra partita. Mandelli è stato bravo, ha dato solidità e secondo me il Modena è una squadra che potrà ambire i play-off perché ben strutturata". La ricetta per la potenziale vittoria è sempre la stessa per il tecnico del Pisa: "Come abbiamo fatto le ultime partite, sappiamo che per vincere vuole il miglior Pisa - prosegue l’allenatore -, avremo tanti nostri sostenitori e speriamo di fare una grande partita". In trasferta ci saranno quasi 2000 tifosi a sostenere la squadra per un altro mini esodo e Inzaghi li carica così: "Vogliamo regalare un’altra grande soddisfazione ai nostri tifosi e non voglio passi indietro, la squadra ha dimostrato di essere forte e dobbiamo continuare a dimostrarlo su ogni campo". Sarà anche una partita speciale per il direttore Davide Vaira che ritorna a Modena, dove ha passato tre anni prima di approdare al Pisa questa estate. "Per me non è una partita come le altre - aveva dichiarato il diesse nei giorni scorsi -. Sono stato molto bene a Modena nelle ultime tre stagioni e abbiamo ottenuto bellissimi risultati. Sono stati anni positivi e di crescita. Io sono stato bene con la città e mi sono sempre sentito rispettato. Devo ringraziare la proprietà per avermi offerto la possibilità, all’epoca, di assumere l’incarico di direttore sportivo".

Con tre gare in otto giorni Inzaghi annuncia il turnover già da oggi pomeriggio, con una strategia ben precisa: "Non farò grandi cambiamenti con Modena e Sassuolo - analizza Inzaghi -, ma nella terza partita ragioneremo sulle forza, così darò spazio a giocatori importanti che hanno avuto meno minuti di quanto meritassero". Come contro il Bari la squadra è stata funestata dall’influenza e a farne le spese è stato Mlakar, mentre Lind è stato recuperato in extremis: "Abbiamo avuto qualche problemino influenzale in settimana - ammette Inzaghi - Mlakar era guarito, ma è stato messo ko dalla febbre, Lind invece è stato a casa quattro giorni, ma ieri si è allenato. Non ha i 90 minuti nelle gambe, devo valutare chi partirà dal primo minuto tra lui e Bonfanti". Per Morutan invece è prevista un’amichevole in famiglia domani mattina. Nel frattempo è già febbre biglietti per il Sassuolo. Per la gara di Santo Stefano sono esauriti tutti i settori tranne la tribuna superiore e la curva sud, ma prima c’è il Modena da battere.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su