Piccinini di nome non di fatto. La rivelazione di quest’anno

Roberto Notari, primo maestro e allenatore del giocatore: "È maturato tanto. Il Pisa merita la A" .

di Redazione Sport
16 dicembre 2024
Gabriele Piccinini esulta dopo il gol segnato contro il Bari (. Foto Pisa SC

Gabriele Piccinini esulta dopo il gol segnato contro il Bari (. Foto Pisa SC

di Michele Bufalino

Con due reti nelle ultime tre partite Gabriele Piccinini è divenuto la rivelazione di questo Pisa e il simbolo della formazione di Inzaghi, lanciata nella corsa alla Serie A. Roberto Notari, primo maestro e allenatore di Gabriele Piccinini, ha raccontato con orgoglio e ammirazione la crescita del giocatore, scoperto da Claudio Chiellini e Giovanni Corrado che lo acquistarono dal Lentigione in Serie D e che oggi sta vivendo un momento d’oro. Le parole di Notari riflettono la stima verso un giovane che ha saputo trasformare il talento in determinazione, raggiungendo livelli sempre più alti. "Sono contento per ciò che sta facendo - dichiara Notari -. La stima che ho in Gabriele era così anche quando speravo andasse ad alti livelli. Sta dimostrando con merito le sue qualità". Per l’ex allenatore, il successo di Piccinini non è una sorpresa, ma il risultato di un percorso costruito con dedizione e umiltà. Secondo Notari, il Pisa è una squadra forte, e l’ambiente sta contribuendo alla crescita di Piccinini: "Il fatto di avere avuto la fortuna di incontrare allenatori come Inzaghi, Aquilani o D’Angelo ti forma a livello caratteriale - prosegue l’ex allenatore di Piccinini -. Lo vedo molto maturato anche come uomo e questo si vede anche in campo. Veniva dalla Serie D e ora si sta meritando perfino di andare in Serie A. Non mollerà un centimetro perché vuole migliorare ogni aspetto con dedizione".

Parlando dell’allenatore del Pisa Sporting Club Filippo Inzaghi, Notari non nasconde l’ammirazione: "Sono quasi in imbarazzo a parlare di Inzaghi perché io ero un centravanti di bassa lega e ho sempre invidiato le sue caratteristiche - ammette Notari -. Penso che quelle qualità gli siano rimaste anche da allenatore". Notari sottolinea poi la capacità di Piccinini di adattarsi a nuovi ruoli: "È un giocatore e tecnico che non molla mai e dà sempre il massimo - analizza il tecnico - È diventato un ‘titolare inaspettato’, come lo ha definito Inzaghi, in un ruolo nel quale non era abituato a giocare, visto che prima faceva la mezzala. Eppure, riesce con i suoi inserimenti ad andare al tiro". Notari e Piccinini, che abitano nella stessa zona, mantengono un rapporto stretto: "Quando ritorna dalle nostre parti ci vediamo spesso".

Notari conclude con un messaggio di incoraggiamento: "Auguro a Pisa di andare in Serie A, perché questo avvio di campionato è stato strepitoso e non era scontato - afferma Notari -. A Gabriele di continuare a crescere, mantenendo quell’umiltà e quella voglia di migliorare che lo contraddistinguono. Un giocatore va accompagnato, ma io non ho fatto nulla: è tutta farina del suo sacco", conclude il suo ex allenatore con umiltà, la stessa del suo allievo che oggi sta facendo sognare Pisa e i suoi tifosi nella corsa alla Serie A.

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