Pinna sul tetto del mondo: "Il mio sogno le Olimpiadi"

Vittoria la 17enne pisana ha conquistato la coppa under 20 singola e a squadre "Vorrei essere un esempio per i bimbi e far conoscere questo bellissimo sport".

28 aprile 2024
Pinna sul tetto del mondo: "Il mio sogno le Olimpiadi"

Pinna sul tetto del mondo: "Il mio sogno le Olimpiadi"

di Michele Bufalino

Vittoria Pinna continua a stupire. La giovane diciassettenne pisana conquista il titolo della coppa del Mondo under 20, ma anche quello di campione del mondo under 20 a squadre, riportandolo in Italia dopo quasi 10 anni, dopo il titolo europeo under 17 vinto un anno fa. E’ nata una stella.

Pinna, la vittoria in coppa del mondo l’ha portata alla consacrazione.

"Per me questa gara è stata la gara, sono molto soddisfatta della scherma che ho fatto e della mentalità con cui l’ho affrontata, ho tirato nel migliore dei modi sin dal girone. L’ho preparata tanto e ho voluto questo podio con tutta me stessa, esserci riuscita mi dà una grande soddisfazione anche se, ovviamente, volevo vincere e questo mi fa capire che c’è ancora tanto su cui lavorare".

E la stagione non è ancora finita...

"Sì, mi aspettano i campionati italiani under 23, under 20 e assoluti, quindi aspetto queste competizioni per poter dare la mia opinione, per ora posso dire che sono abbastanza soddisfatta dell’annata".

Ha contribuito a portare Pisa in cima al mondo. Come la fa sentire?

"Un’emozione unica, nella mia palestra ho visto altri atleti riuscirci e fin da piccola ho sognato di poter contribuire anche io a portare la mia città sul tetto del mondo, ci sono riuscita e voglio farlo ancora per molto tempo".

Qual è il suo prossimo obiettivo? E il suo sogno?

"Adesso penso ai campionati italiani, l’obiettivo è migliorarmi ogni giorno e diventare una grande atleta, voglio essere la numero uno. Sogno le Olimpiadi, vorrei essere un esempio per i bambini e contribuire a portare a conoscere la scherma ancora di più, è uno sport bellissimo, che mi ha insegnato tanto ed è per questo che dovrebbero conoscerlo tutti".

E nella vita? Il diploma e poi? "Dopo il diploma voglio prendere la laurea, sono ancora indecisa su quale percorso intraprendere, ho ancora un anno per decidere quale facoltà possa essere la migliore per me".

Ha fatto tanti sacrifici per arrivare dove è?

"I sacrifici nella vita di un’atleta soprattutto ad alto livello ci sono, fanno parte del gioco, non uscire la sera con gli amici perché sono fuori per gare o in palestra, saltare i compleanni per dare la priorità allo sport. Vanno messi nell’equazione, ma sicuramente sono sacrifici che mi hanno portata ad essere dove sono adesso e non mi pesa averli fatti, anche perché salto un’uscita per fare ciò che amo di più".

Dove si vede tra cinque anni? "Non lo so ancora, ho molta fiducia nel progresso e in ciò che sto facendo, se avessi detto alla me di due anni fa che adesso sarei diventata campionessa del mondo non so se ci avrebbe creduto, quindi io punto sempre più in alto e lavoro tutti i giorni al massimo per arrivare più in alto di quanto mi sia possibile, mi penso e spero alle olimpiadi, ma si sa, è il sogno di tutti. Tra cinque anni perciò sicuramente mi vedo in palestra a lavorare".

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