Pisa, ultimo giorno senza alcun botto . Vignato torna in Serie A e va alla Salernitana

Deluse le attese, nemmeno un acquisto: si registra soltanto la cessione del trequartista. Così due posti over restano "vuoti"

di MICHELE BUFALINO -
2 febbraio 2024

Arriva il momento di tirare le somme, dopo lo scoccare della chiusura della finestra invernale di calciomercato, con un Pisa tutt’altro che protagonista. Si conclude con la cessione di Emanuel Vignato alla Salernitana la sessione di trattative di gennaio per la società nerazzurra. Nella notte tra mercoledì e giovedì infatti, il Pisa e i campani si sono accordati per un prestito con diritto di riscatto, fissato a 2 milioni di euro. Dopo soli cinque mesi e 12 presenze termina così l’avventura del trequartista, mai entrato veramente nei meccanismi della squadra e fuori dalle rotazioni di Aquilani da metà dicembre. Ieri l’ultimo assalto per cercare un difensore, ma è saltata sia la cessione di Maxime Leverbe al Brescia, sia quella di Idrissa Tourè al Cagliari. Su entrambi si era fatto vivo anche lo Spezia. Così il Pisa non si è più mosso in entrata e alcuni difensori liberi sul mercato hanno trovato una loro sistemazione, come lo svincolato Capradossi, accasatosi al Lecco, mentre il centrocampista a lungo corteggiato Amatucci della Fiorentina alla fine si è accasato alla Ternana. Una linea ‘minimalista’ quella perseguita dai dirigenti Giovanni Corrado e Stefano Stefanelli, ieri presenti per tutta la giornata all’Hotel Sheraton di Milan per cercare un’occasione che non si è presentata. Solo un arrivo, di fatto, per la prima squadra. Quello di Nicholas Bonfanti dal Modena. Oltre ai due giovani dalla Serie D Andrea Pavanello del Campodarsego e Mert Durmush della Sancataldese. I due giocatori però, acquistati complessivamente per poco meno di 50 mila euro, rimarranno in prestito fino al termine della stagione tra i dilettanti.

Dopo Venezia, Parma e Cittadella, in ben altre posizioni di classifica, il Pisa è la quarta società ad messo a segno il minor numero di operazioni da questa finestra di trattative. La priorità è stata quindi quella di ridurre il numero di calciatori a disposizione, troppi a giudicare sia dall’allenatore Alberto Aquilani, sia dal presidente Giuseppe Corrado nelle loro ultime dichiarazioni. Oltre a Vignato, andato a Salerno, i nerazzurri avevano ceduto anche Gliozzi al Modena, nel merito dell’operazione Bonfanti, così come Nagy e Jureskin allo Spezia. In più qualche ‘spostamento’ tra Serie B e Serie C con Dubickas che è andato a rinforzare la Feralpisalò e i portieri Livieri e Guadagno che sono stati girati alla Cremonese e al Latina in prestito secco. Rimane a referto anche una possibile cessione a fine giugno di Simone Canestrelli al Bologna, ma le due società dovranno nuovamente sedersi al tavolo delle trattative. Al termine di questa sessione i nerazzurri lasciano scoperte 2 caselle over, grazie all’addio di Gliozzi e Nagy. Una rosa che rimane comunque lunga con 10 under, 16 over e 2 calciatori bandiera, per un gruppo di 28 calciatori, di cui 24 di movimento, a disposizione di Aquilani. Tutte le contendenti ai playoff e alla salvezza si sono rinforzate più dei nerazzurri, ma la società nerazzurra ha deciso di puntare sulla risalita dell’attuale gruppo squadra.

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