Inzaghi e quella voglia di riscatto. "Non si può sempre vincere. E’ il momento di restare compatti»

Il tecnico nerazzurro presenta il match di oggi contro il Cesena e poi carica i singoli facendo anche mea culpa "Arena? L’ho penalizzato e non vedo l’ora che giochi. Abildgaard fondamentale, ma manca un po’ di benzina".

di MICHELE BUFALINO -
5 ottobre 2024
"Non si può sempre vincere. E’ il momento di restare compatti"

Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre dirige la sua squadra

"Una pallottola spuntata" potrebbe essere il titolo del film nerazzurro a poche ore dalla sfida col Cesena. Non solo le assenze di Lind, Tramoni e Mlakar, ma anche il possibile forfait, almeno dal primo minuto, per Nicholas Bonfanti: "Purtroppo il ragazzo ha avuto una settimana complicata e cercheremo di capire se partirà dall’inizio oppure a gara in corso", confida il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi. Spazio quindi per il danese Lind, dopo l’iniezione di fiducia di Berggreen e Larsen, venuti a salutare i danesi del Pisa: "Con Lind bisogna avere pazienza, ma sta bene e spero possa essere la sua partita - prosegue l’allenatore -. Davanti ho quattro giocatori per tre posti e non mi preoccupo".

Novità anche la prima convocazione per Tommaso Ferrari, piccolo fenomeno della Primavera: "Ferrari è un giovane importante e ha colto la mia attenzione con la Primavera - continua Inzaghi -. Chissà che non possa giocare qualche minuto". Sarà anche l’occasione di Arena, rimasto finora fuori dai radar: "Se Arena non ha giocato fino adesso è colpa mia che l’ho penalizzato quando non lo meritava – ammette l’allenatore –. Non vedevo l’ora di poterlo schierare e domani ne avrò l’occasione. Ho impedito io il suo trasferimento questa estate". Tra i giocatori attenzionati dal tecnico c’è anche Abildgaard: "Oliver è un giocatore per noi fondamentale – commenta l’allenatore –. Purtroppo a Como ha perso la preparazione e ha avuto anche un brutto infortunio contro la Juve. Dopo questa partita avremo la sosta per mettergli più benzina tra le gambe". Una sosta preziosa nella quale si cercheranno di recuperare tutti gli effettivi: "Sono convinto che, dopo il Cesena, torneranno tutti a disposizione i calciatori che in questo momento sono acciaccati, a partire da Tramoni".

Ha fatto anche discutere la convocazione da infortunato di Mlakar con la Slovenia, ma Inzaghi rassicura: "Andrà in Slovenia solo per tornare, non sta bene e non giocherà con la nazionale". La sconfitta con la Juve Stabia resta, per tutti, un’incidente di percorso: "Non si possono vincere tutte le partite e mi aspetto che i ragazzi si comportino come hanno sempre fatto - dichiara Inzaghi -. Sappiamo di non essere perfetti, ma sappiamo anche dove ci mettevano i bookmaker a inizio anno, perciò dobbiamo essere contenti. Dovremo essere compatti, avere fame e voglia di aiutarci, altrimenti non ripeteremo le prestazioni compiute finora". L’avversario è una delle rivelazioni del campionato: "Il Cesena ci somiglia molto e ha costruito una squadra molto giovane in maniera intelligente - analizza l’ex campione del Mondo -. Hanno un ottimo allenatore che non fa il fenomeno ma è un tipo pratico e una persona per bene. Sono molto eccitato se penso a questa partita". Le scorie della Coppa Italia restano un ‘fatto di campo’ e Inzaghi non vuole vendette. "Dovremo solo essere bravi in campo e meritarci la vittoria - conclude il tecnico -. Il resto mi piace poco. Tanto al primo giallo lo sapete... Io sostituisco".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su