Pronti al riscatto e alla risalita. "Non ci interessano le assenze. Chi gioca sarà in grado di vincere»

Pippo Inzaghi guarda avanti: "Le partite un po’ strane ci aiutano a crescere, ma ora siamo a posto. Il Cosenza? E’ una squadra che ha una identità precisa e senza la penalizzazione sarebbe ai playoff". .

di Redazione Sport
1 dicembre 2024
"Non ci interessano le assenze. Chi gioca sarà in grado di vincere"

L’allenatore Pippo Inzaghi (. foto Del Punta per Valtriani

di Michele Bufalino

Una sconfitta da riscattare e una prima posizione da inseguire, anche se il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi pensa solo al campionato dei nerazzurri, rifiutando di inseguire un Sassuolo sempre più schiacciasassi. Dopo una settimana passata a metabolizzare il match di Carrara, il Pisa è pronto più che mai a vendere cara la pelle: "La squadra arriva benissimo a questa partita - dichiara Inzaghi -. Non ci interessano le assenze e chi giocherà sarà in grado di vincere". Per Inzaghi la sconfitta di sabato scorso è solo "incidente di percorso, ingiudicabile. Penso che queste partite un po’ strane possano aiutarci a crescere ulteriormente, ma la squadra sta facendo qualcosa di straordinario. Speriamo di poter fare una grande partita col Cosenza". Non è stata una settimana semplice. Se da un lato Moreo è stato recuperato, Mlakar invece si è dovuto fermare. "Moreo è rientrato e non può avere i novanta minuti nelle gambe dopo tanti giorni di stop - ammette l’allenatore -. Vignato e Arena non hanno potuto dimostrare la loro forza ed entrambi saranno protagonisti. Mlakar invece ha un problema muscolare e vedremo quando potrà rientrare".

Il tecnico nerazzurro non si fida del Cosenza, con una classifica che inganna in virtù della penalizzazione di quattro punti in classifica. "E’ una squadra che ha una identità, senza la penalizzazione sarebbe ai playoff - prosegue Inzaghi -. Vengono da sei partite senza sconfitte e hanno un allenatore che mi piace. Abbiamo grande rispetto del Cosenza e come sempre per vincere ci vorrà il miglior Pisa. Noi siamo pronti".

Tra i tanti dubbi di formazione c’è il problema della fascia destra, dopo la squalifica di Touré: "Abbiamo perso diversi giocatori tra infortuni e squalifiche da quella parte del campo - confessa Inzaghi -. Non ho una alternativa come Touré, ho un dubbio anche se far giocare Angori, Beruatto, Rus, o Arena se dovessi far giocare Moreo dall’inizio e ovviamente Piccinini - dichiara il tecnico coprendo le carte a disposizione -. Non mi preoccupo più di tanto". Guardando alla lotta promozione, l’allenatore attenua la pressione sui suoi ragazzi dopo lo scatto in avanti del Sassuolo: "Non l’ho mai contato il Sassuolo, fa un campionato a parte, lo voglio lasciar perdere perché siamo fuori pista. Dobbiamo giocarcela con le squadre che, sulla carta, sono alla nostra altezza". Tra le possibili sorprese c’è sempre il ragazzo della Primavera Tommaso Ferrari, capocannoniere della squadra allenata da Matteo Innocenti, tecnico dei giovani nerazzurri: "Avevo già intenzione di fare entrare, Ferrari è pronto e ha dimostrato di essere all’altezza anche di giocare. L’inferiorità numerica di Carrara non mi ha permesso di schierarlo, ma oggi se ci sarà bisogno lo farò entrare". Il tecnico coglie infine l’occasione per ribadire ancora una volta il suo progetto con il Pisa: "Qui mi piacerebbe aprire un ciclo importante, c’è un bell’ambiente e voglio costruire un bel futuro per il Pisa e per me, senza pormi molte aspettative - insiste l’allenatore -. L’aspettativa più grande è quella di far crescere la squadra e la società, per raggiungere un traguardo che manca da tanto tempo, ma dovremo essere pronti per restarci".

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