Quando un primato vale ancora di più. Cammino esaltante in un calendario ostico
Il Pisa di Inzaghi viaggia a gonfie vele nonostante una serie di scontri diretti complessi. Ecco perché la vetta è affar ancor più dolce
Otto partite su 38 totali ormai alle spalle. Il 20% del campionato è ormai alle spalle, e il Pisa al momento guarda tutti dall’alto in basso. Un percorso praticamente perfetto, costellato da sole vittorie, eccezion fatta per un pareggio e una sconfitta. Ma quanto questo percorso è stato condizionato dall’estrazione del calendario? E quanto questo ha condizionato quello delle contendenti? In realtà poco. In questo primo stralcio di campionato, il gradiente di difficoltà delle squadre incontrate dalla formazione di Inzaghi è stato decisamente avanzato. In una Serie B, come quella in corso, priva di squadre "materasso", i nerazzurri hanno incontrato all’esordio lo Spezia di D’Angelo, l’unica finora ad aver provato a reggere il ritmo e l’unica ancora imbattuta, pareggiandoci, quindi la settimana successiva il Palermo, data dai bookmakers tra le favorite ai nastri di partenza, forte di un gran mercato in entrata, battendola per 2-0. Seppur giocando entrambe le partite in casa, in un calendario all’apparenza molto duro (forse il più duro del campionato), il Pisa ha così raccolto 4 punti.
Quindi è arrivata la sempre ostica trasferta di Cittadella, la vittoria contro la Reggiana, allora nelle prime posizioni, e quelle contro la Salernitana all’Arechi e il Brescia, altra candidata per i playoff. Anche la Juve Stabia, con la quale è arrivato il primo incidente di percorso, si trova al quarto posto in classifica, mentre il Cesena è stato fermato mentre intento a volare sulle ali dell’entusiasmo.
Insomma, il Pisa non ha mai avuto davanti una sfida "facile" (sempre ammesso che ve ne siano). Le altre due pretendenti, invece, hanno affrontato già Cosenza e Carrarese, due squadre più indietro da un piano emotivo e qualitativo rispetto al resto del campionato. Al rientro, i nerazzurri saranno quindi protagonisti di due trasferte, la prima a Bolzano contro un Sudtirol fresco di vittoria proprio a Cosenza con l’uomo in meno per oltre un tempo, quindi con un Frosinone chiamato per forza a rialzarsi dopo un inizio negativo e con Vivarini intento a salvare la panchina. Nello stesso periodo, anche lo Spezia avrà davanti due partite complicate: la trasferta a Salerno e quindi il Bari in casa.
Il Sassuolo di Grosso, in un grande stato di forma, sarà ospite del Brescia per poi ospitare il Modena. Al momento la corsa a tre sembra quella tra queste squadre, con le altre "grandi", Cremonese e Sampdoria, che ancora arrancano e già hanno cambiato in panchina, e dovrebbe rimanere così almeno fino a dicembre: nel calendario, cerchiato il giorno di Santo Stefano, nel quale il Pisa ospiterà il Sassuolo in quella che sarà la sfida di cartello del campionato. Fino a ora, la formazione di Inzaghi ha passato bene ogni esame difficile: la ricerca è quella della laurea.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su