Tutta l’emozione di Tramoni. "Un ritorno così? Neanche nei sogni più belli»

Matteo Tramoni segna tre gol decisivi per il Pisa dopo un lungo infortunio, emozionato per il ritorno in campo e la recente cittadinanza italiana. D'Alessandro ammette un errore ma punta a essere utile fino alla fine della stagione.

2 aprile 2024
"Un ritorno così? Neanche nei sogni più belli"

"Un ritorno così? Neanche nei sogni più belli"

Sette mesi e sette giorni. E poi due reti decisive in soli 13’. Matteo Tramoni si è ripreso il Pisa, segnando ben tre gol in 80’ disputati. Le emozioni del corso, oggi naturalizzato italiano, sono quasi indescrivibili a parole per il ragazzo di Ajaccio. "Un ritorno così non avrai mai sperato di viverlo neanche nei miei sogni più belli - dichiara Tramoni al termine della partita -. Quando sono entrato ho pensato solo alla possibilità di riprendere la partita. Ho pensato soltanto a fare il mio dovere e a segnare". Le due reti segnate e la commozione, emozioni troppo forti da essere descritte con semplici parole: "A fine partita mi sono commosso, ho pensato a questi 7 mesi che sono stati lunghissimi per me - prosegue il numero 11 nerazzurro -. Tornare in campo e vivere una partita così è stato davvero incredibile. Non riesco a spiegarlo a parole". L’infortunio ormai è alle spalle. "Adesso posso dire che l’infortunio è passato, me lo sono lasciato alle spalle. Non ho nessuna paura, ma devo continuare a lavorare con questa gamba".

Nel corso della settimana Tramoni ha ottenuto, insieme al fratello Lisandru, la cittadinanza italiana. Il corso svela anche un retroscena, per un’idea che era nella sua mente già prima di approdare al Pisa: "Sono contento per la cittadinanza - commenta così Matteo Tramoni -. Già quando ero al Brescia l’allenatore della nazionale under 21 mi aveva provato a chiamare. La società ha voluto proseguire questo lavoro. E da questo è nata la possibilità di vestire un giorno la casacca azzurra".

Si prende le sue responsabilità, ma da qui a fine stagione vuole essere utile fino in fondo alla causa del Pisa Marco D’Alessandro, autore della rete del momentaneo 2-1, causando però anche il rigore del 2-3 per il Palermo: " Il rigore è stato un mio errore, sono stato ingenuo e lui è stato furbo a mettere il piede - ammette D’Alessandro -. E’ stato un errore che non dovevo fare e poteva compromettere il risultato". Due gli obiettivi per il giocatore da qui a fine torneo: "Voglio essere utile alla causa, sperando di essermi lasciato alle spalle tutti gli infortuni. A fine stagione mi piacerebbe rimanere in nerazzurro. Qui mi trovo bene, spero di parlare a tempo debito del mio riscatto".

Michele Bufalino

Continua a leggere tutte le notizie di sport su