"Una reazione così mi fa ben sperare". Inzaghi è il lato migliore del pareggio

Il tecnico nerazzurro: "Se si calcia in porta 19 volte contro sette vuol dire che meritavamo noi. Chi è entrato ha fatto bene"

19 agosto 2024
"Una reazione così mi fa ben sperare". Inzaghi è il lato migliore del pareggio

Filippo Inzaghi mentre dirige la squadra all’Arena contro lo Spezia (foto Cappello per Valtriani)

di Michele Bufalino

Un giorno per ricaricare le batterie e riflettere sui temi di una partita che ha avuto molto da dire. Il tecnico dei nerazzurri Pippo Inzaghi sta proseguendo il suo lavoro di ricostruzione del gruppo squadra, non solo dal punto di vista del gioco, ma anche mentale. "Siamo partiti un po’ contratti e non eravamo la solita squadra. Non mi è piaciuto il primo tempo, ma quando si va sotto di due gol e si pareggia bisogna accontentarsi", ha dichiarato l’allenatore. Il Pisa infatti non ha brillato inizialmente, andando sotto di due gol. Tanta foga agonistica, ma pochi fronzoli tattici, con alcune disattenzioni che sono risultate fatali inizialmente, date le due reti subite a difesa schierata. Il tecnico però si prende quanto di buono la squadra è riuscita a fare, recuperando due reti e dando un segnale importante. Lo scorso anno difficilmente i nerazzurri riuscivano a ricucire una gara iniziata con la luna storta. Inzaghi infatti si riallaccia questo concetto: "Una reazione così mi lascia ben sperare e se si calcia in porta 19 volte contro 7 allora vuol dire che ce la meritavamo noi". Quest’ultima è una diretta risposta a un concetto espresso da D’Angelo, che aveva dichiarato di meritare la vittoria. Il pareggio dei nerazzurri però è arrivato anche dalla panchina: "Chi è entrato ha fatto bene. Ci abbiamo messo un po’ a reagire, forse dovevamo migliorare la presenza in area". I subentrati infatti hanno dato l’impressione di poter portare molta brillantezza nella ripresa. Non manca poi un’opinione sul calcio di rigore non concesso nel secondo tempo. "Per me c’era stato il contatto con le gambe, mi sembra quanto meno strano - aveva detto Inzaghi dopo il match -. Un giocatore non si lascia cadere mentre sta tirando in porta dall’interno dell’area piccola". C’è ancora molto su cui lavorare, ma già si intravedono i frutti del lavoro dei singoli. L’allenatore si è concentrato su tre calciatori in particolare: "Touré sta solo confermando ciò che di buono ha fatto dal primo giorno, senza mai lamentarsi, facendo una grande partita". Amore a prima vista con il centrocampista, che sta di fatto bloccando, con il suo rendimento, qualsiasi trattativa per un nuovo innesto sulla fascia destra. Non manca però la lode alla panchina. "Ho tanti giocatori forti e i subentrati hanno fatto molto bene. Jevsenak l’ho sostituito perché era ammonito, ma ha avuto un ottimo impatto, così come Piccinini che lo ha sostituito - conclude Inzaghi -. Lind è entrato in un momento nel quale avevamo la partita in mano e avevamo bisogno di fisicità in più, ma bisognerà aver pazienza e aspettarlo". Ieri invece l’allenatore ha impiegato il suo giorno di riposo respirando l’aria della città. Un giro in centro, una mattinata trascorsa alle piagge e una capatina al parco di Mau, immortalato in una foto dalla moglie sui canali social. Oggi è già tempo di tornare al lavoro per preparare una grande sfida contro un agguerrito Palermo, che avrà voglia di riscatto dopo la sconfitta della prima giornata.

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