Una tempesta perfetta travolge la Cremo. Pisa si conferma la squadra da battere

Vittoria è stata costruita fin dai primi minuti con un pressing asfissiante. Tramoni ubriaca la difesa avversaria e chiude i conti .

di Redazione Sport
4 novembre 2024
Una tempesta perfetta travolge la Cremo. Pisa si conferma la squadra da battere

I tifosi del Pisa in trasferta a Cremona

di Michele Bufalino

PISA

Ci sono partite che possono segnare un’intera stagione. Partite che, con il loro significato intrinseco, in un determinato momento, possono determinare una svolta. La vittoria del Pisa contro la Cremonese conferma un solido primato per lo Sporting Club, per il successo più bello e autorevole, in trasferta, dell’intera stagione fino a questo momento. Così la capolista si prende il campionato con una prestazione quasi perfetta. La squadra di Inzaghi è andata a Cremona giocando con viso aperto e vincendo da grande squadra in uno scontro diretto contro una delle squadre più accreditate, alla vigilia del torneo, per la vittoria finale. La vittoria è stata costruita fin dai primi minuti, con un pressing asfissiante che non ha permesso ai padroni di casa di uscire dalla propria metà campo. Dopo un timido accenno di ripresa ci ha pensato Marin a portare in vantaggio i nerazzurri con un gol figlio di una delle tante sgroppate di Touré al 25’. Qui un clamoroso cortocircuito difensivo dei grigiorossi ha messo proprio il rumeno nelle condizioni di mettere a segno la rete del vantaggio, battendo a porta vuota.

Inizialmente la Cremo accusa il colpo, ma il Pisa non punge, pur colpendo un clamoroso palo poco dopo con uno sfortunatissimo Moreo. Al 37’ arriva il pareggio della squadra di Corini con Vazquez, dopo un’azione corale nata da un errore, che ristabilisce la parità. Ci pensa però ancora Touré, il migliore in campo, ad andare via nuovamente sulla fascia destra per servire Piccinini. Così il numero 36, con un tocco sotto misura, trova la rete del 2-1 che riporta ancora il Pisa avanti alla Cremonese, proprio all’ultimo secondo del primo tempo. Nella ripresa la conferma della solita ‘regola di Inzaghi’: ad una ammonizione corrisponde una sostituzione. Così Rus lascia spazio a Calabresi. Il Pisa però brilla di luce propria e al 57’ Tramoni ubriaca la difesa avversaria e trafigge, in contropiede, Fulignati per il 3-1 che, di fatto, chiude i conti.

I nerazzurri si coprono, ma continuano a giocare ad alti ritmi, non lasciando mai intendere di essere in pericolo concreto e rimanendo in controllo. Unica nota dolente la sostituzione di Moreo, che si sente tirare il polpaccio. Verrà rivalutato in settimana. Un monumentale Caracciolo, con un intervento in pieno recupero, legittima un risultato meritatissimo. Il campionato ora è arrivato a un punto di svolta. Il Pisa si trova davanti con 9 punti di vantaggio sul quarto posto, una enormità. Le prime tre viaggiano a un ritmo spaventoso e la promozione diretta sembra essere, in questo momento, una corsa a tre per due posti tra Pisa, Spezia e Sassuolo. I nerazzurri però, hanno dimostrato ancora una volta, di non essere lì per caso, diventando la squadra da battere.

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