Premier League, 22 anni dopo torna l’Ipswich Town

Lo storico club vinse anche un titolo inglese e una Coppa Uefa, con allenatori come sir Alf Ramsey e Bobby Robson e giocatori come Wark, Mills, Muhren, poi il declino: ora il doppio salto dalla terza serie

di DORIANO RABOTTI -
4 maggio 2024
La festa nello spogliatoio dell'Ipswich Town

La festa nello spogliatoio dell'Ipswich Town

La promozione in Premier League dell’Ipswich Town è uno di quei risultati che permettono di fare pace con la storia, che rimandano a un calcio oggi scomparso, in cui una piccola squadra di periferia poteva arrivare anche a vincere una coppa europea.

La cronaca di oggi dice che con le reti di Wes Burns e Omari Hutchinson i biancoblù sono tornato in Premier League a distanza di 22 anni dall’ultima volta, battendo l’Huddersfield e piazzandosi al secondo posto dietro il Leicester di Maresca nell’ultima giornata della stagione regolare. La terza squadra promossa uscirà dai playoff tra altre squadre dal passato glorioso come il Leeds, terzo classificato, Southampton, West Bromwich Albion e Norwich (mentre è retrocesso in terza divisione il Birmingham, del quale detiene una parte di proprietà l’ex campione del football americano Tom Brady).

L’Ipswich Town, fondato addirittura nel 1878, ha avuto il suo periodo migliore dalla fine degli anni settanta. Nella sua storia figurano allenatori che in Inghilterra sono considerati dei veri santoni, come sir Alf Ramsey e Bobby Robson. La prima volta nella massima serie risale al 1961, ma ancora più incredibile fu il titolo, l’unico nella storia del club, conquistato subito da neopromossa. C’era Ramsey in panchina, appunto, a guidare i Tractor Boys, come erano chiamati. Il blitz nel finale portò a un successo che in realtà diede il via a un periodo di declino: eliminato in Coppa dei Campioni dal Milan, sconfitta dopo la quale Ramsey rassegnò le dimissioni e la squadra passò a Jackie Milburn. Al quale rimane il non invidiabile primato di aver centrato una retrocessione al ritmo di 121 goal in campionato.

L’altro periodo di gloria coincide con l’arrivo in panchina di Bobby Robson, che rilevò la squadra dopo la promozione nella massima serie da Bill McGarry nel gennaio del 1969. Con Robson la squadra tornò in Coppa Uefa dal 1973, nel gruppo c’erano giocatori come John Wark, Paul Mariner, Arnold Mühren, Frans Thijssen e Terry Butcher, Mick Mills, alcuni dei quali furono anche ingaggiati come attori nel film Fuga per la vittoria con Sylvester Stallone e Pelè. Con loro in campo e Robson alla guida arrivarono una vittoria in Fa Cup nel 1977-78 e nella Coppa UEFA nel 1981, oltre a due secondi posti in Premier. Grazie alle grandi cose fatte sulla panchina dell’Ipswich, Robson diventò il ct dell’Inghilterra lasciando la squadra a Bobby Ferguson: da quel momentò iniziò un periodo di glorie alterne, tra ritorni nel massimo campionato inglese e retrocessioni, una qualificazione alla Champions sfiorata nel 2001, l’ingresso in Coppa Uefa grazie al premio Fair Play ’celebrato’ con un’altra retrocessione fino alla caduta nella terza serie nel 2019. Nel 2021 il cambio di proprietà, il club finisce nelle mani dell’americano Brett Johnson: con il giovane tecnico nordirlandese Kieran McKenna due promozioni in due anni, l’Ipswich è tornato.

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