Qualificazioni a Euro 2024: venerdì Italia-Macedonia del Nord. Spalletti perde anche Locatelli: "Immobile? Rimane importante»
La Figc celebra con l'undicesima Hall of Fame del calcio italiano a Coverciano i grandi protagonisti della storia del pallone tricolore, tra cui Zola, Altobelli, Girelli, Pellegrini e Martelli. Intanto, Spalletti deve fare i conti con le defezioni in vista di Italia-Macedonia e Ucraina.
Un’altra defezione importante in vista di Italia-Macedonia del Nord di venerdì sera a Roma, crocevia per Euro 2024.
Manuel Locatelli, per via di una costola lievemente incrinata dopo uno scontro di gioco in Juve-Cagliari di sabato, dà forfait anche per il fondamentale e successivo impegno con l’Ucraina martedì. E si aggiunge alla lista di quelli che hanno dovuto lasciare Coverciano: Toloi, Meret e Calabria. E ci sono pure Cambiaso e Cristante acciaccati da valutare. Non le migliori notizie per il ct Luciano Spalletti – proprio con lui ’Loca’ ha ritrovato lustro in azzurro, in ritiro è poi arrivato Lazzari per sopperire agli assenti – che però non perde l’ottimismo. Anche dopo il pesante 3-1 subito in Inghilterra.
"Di solito le sconfitte tendiamo a cancellarle – dice – ma in quella partita ci sono state molte cose fatte bene e talvolta pure benissimo, che dobbiamo mantenere. A Wembley non mi sono trovato in un buio intenso, ho visto molti fasci di luce. Per questo ho detto che dopo quella partita non si torna indietro. Ne ho parlato coi ragazzi, contano loro, la loro qualità. Se poi riusciamo a fare squadra meglio".
Spalletti spiega poi la mancata convocazione di Immobile: "Ciro ha fatto un gran gol in Champions e parlandoci gli ho fatto i complimenti, per noi è un calciatore molto importante che seguiamo sempre con attenzione, come tutti i giocatori. Ora comunque mi è sembrato che gli altri attaccanti siano più in condizione – ha spiegato riferendosi a Scamacca, Kean e Raspadori –. I criteri quando chiamo, e io non sconvoco nessuno, semmai convoco di nuovo, sono sempre quelli di andare a vincere le partite e convocare i migliori tenendo conto di tante cose".
Hall of Fame. Gianfranco Zola, Alessandro Altobelli e Cristiana Girelli, ma anche l’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini e il giovane arbitro toscano Luca Martelli sono i protagonisti dell’undicesima Hall of fame del calcio italiano a Coverciano. È il riconoscimento istituito nel 2011 da Fondazione Museo del Calcio e Figc per celebrare coloro che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del pallone tricolore. Riconoscimenti alla memoria sono stati consegnati ai familiari di altre grandi figure, in ruoli ed epoche differenti, come Sinisa Mihajlovic, Erno Egri Erbstein e Mario Sconcerti.
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