Parma-Atalanta 1-3, il tris dei nerazzurri vale la vetta della classifica

Le reti di Retegui, Ederson e Lookman portano i nerazzurri al primo posto insieme all'Inter (in attesa del Napoli e delle altre): vano per i ducali il gol della bandiera di Cancellieri

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
23 novembre 2024
Mateo Retegui (Ansa)

Mateo Retegui (Ansa)

Parma, 23 novembre 2024 - Al Tardini si vedono due partite in una: nella prima l'Atalanta domina e raccoglie un fatturato anche piuttosto esiguo, con le sole reti di Retegui ed Ederson nel contesto di un primo tempo totalmente dominato. Nella seconda il Parma si rifà vivo e dimezza lo svantaggio con Cancellieri prima di incassare il colpo del ko, quello definitivo, a opera di Lookman. Per la banda Gasperini (espulso per proteste da Manganiello) matura un successo pesantissimo che, in attesa delle altre partite, e in particolare del Napoli, significa momentaneo aggancio all'Inter in testa alla classifica a 28 lunghezze, mentre per i ducali, ancora una volta, contro una grande arrivano più rimpianti che punti.

Le formazioni ufficiali

  Pecchia sceglie un 4-2-3-1 aperto da Suzuki, protetto da Coulibaly, Delprato, Balogh e Valeri, a loro volta schermati da Estevez e Sohm: l'unica punta è Bonny, assistito da Man, Cancellieri e Benedyczak. Gasperini replica con un 3-4-1-2 che tra i pali vede Carnesecchi, con Toloi, Hien e Kossounou in difesa e la coppia Bellanova-Ruggeri sulle bande: in mezzo al campo ci sono De Roon ed Ederson, con Pasalic a supporto di Retegui e Lookman.  

Primo tempo

  L'Atalanta parte fortissima con Retegui che prova a lanciare, invano, Bellanova sulla corsia destra. Poco male, perché al 4' si ripropone, a parti invertite, lo stesso asse: Bellanova riceve da Pasalic e mette al centro per Retegui, che di testa non sbaglia. Il Parma non ci sta e al 7' non va lontano dal pareggio con Bonny, che riceve al limite dell'area, si gira e tira, con la palla che sfila vicina alla porta difesa da Carnesecchi. Il brivido nerazzurro dura poco, perché al 9' gli ospiti, praticamente alla seconda occasione, raddoppiano con Lookman, che manda nel sacco il tacco di Pasalic, a sua volta lanciato da Kossounou dopo un precedente colpo di testa di Retegui: la segnalazione del fuorigioco annulla tutto e stavolta salva i padroni di casa. L'Atalanta continua ad attaccare e al 15' Pasalic cerca ancora Lookman, stavolta con un cross: la mira del suggerimento non è precisa. Poco dopo invece Retegui di testa arriva su un traversone e in questo caso la sfera non esce di molto. Al 19' il bomber ospite ci riprova su suggerimento di Ederson, ma la palla, colpita di prima, vola via altissima. Salgono poi in cattedra i difensori: da una parte sono bravi Balogh prima e Delprato poi a chiudere su Lookman e Retegui e dall'altra è attento Kossounou su Benedyczak, cercato da Bonny. Al 32' Lookman riesce invece a liberarsi di Balogh e a servire Ederson, la cui botta viene respinta da Delprato. La corsia di destra dell'Atalanta continua a fare faville e al 33' dai piedi Bellanova parte l'ennesimo cross: a beneficiarne è Lookman, che stacca di testa ma non va a bersaglio. Al 37' Bellanova si mette in proprio con il destro: Valeri mura ma la palla arriva a Retegui, che prova invano a servire il meglio piazzato Ederson. Proprio quest'ultimo al 39' firma il 2-0 ospite con una scivolata vincente su assist di Ruggeri, che poco prima aveva scambiato in velocità con Lookman, che alla ripresa del gioco prova a unirsi alla festa dei suoi con una conclusione che Suzuki neutralizza in due tempi. Al 42' il nigeriano inventa di tacco per Ruggeri, che con il sinistro cerca il secondo palo: Suzuki si allunga e mette in corner. Al 44' c'è lavoro dall'altro lato anche per Carnesecchi, che respinge in angolo la botta di Bonny, servito da Cancellieri: il portiere ospite si ripete poco dopo sul mancino di Valeri prima che l'arbitro Manganiello fischi due volte.

Secondo tempo

  Pecchia lascia negli spogliatoi Benedyczak, rimpiazzato da Mihaila. Qualcosa cambia anche a livello di prestazione, con Cancellieri che prima viene chiuso da Kossounou e poi, al 49', dimezza lo svantaggio controllando la palla servitagli da Mihaila al limite dell'area, mettendo ko Toloi, prima di spedirla sotto la traversa con potenza. L'Atalanta accusa il colpo e lo dimostra il nervosismo di Gasperini, prima ammonito e poi espulso da Manganiello: le contromosse dalla panchina sono Brescianini e De Ketelaere per Pasalic e Retegui. Il Parma insiste, provando a sfruttare il momento buono, ma sbatte su un Ederson monumentale in fase di ripiegamento su Valeri, che poco prima aveva reclamato un rigore per un cross deviato di mano da Toloi. Entrambe le squadre si affidano ai cross: Valeri prova a cercare Mihaila, ma Kossounou respinge, e dall'altro lato Coulibaly interviene sul traversone di De Ketelaere per Lookman. Gasperini (dalle tribune) cambia ancora: fuori Bellanova e dentro Cuadrado. Pecchia inserisce invece Hainaut, Haj Mohamed e Almqvist per Coulibaly, Bonny ed Estevez. La girandola delle sostituzioni sorride all'Atalanta, che al 75' cala il tris con Lookman, che insacca all'altezza del secondo palo il cross di Cuadrado: male nell'occasione il neo entrato Hainaut, in netto ritardo. Il colpo è mortifero per il Tardini e soprattutto per il Parma, mentre i nerazzurri tornano a volare sulle ali dell'entusiasmo, consentendo anche il ritorno in campo dopo il lungo stop a Scalvini, che rileva Toloi: a uscire è anche Lookman appannaggio di Samardzic. La mossa della disperazione di Pecchia è invece Charpentier per un acciaccato Cancellieri. All'88' De Ketelaere ricama per Brescianini, che esplode il destro: la difesa ducale mura in qualche modo. I minuti di recupero assegnati da Manganiello sono 4: praticamente puro garbage time a parte un tentativo di Charpentier di testa (allontana Hien) e poi una botta di Valeri. Nulla che possa guastare la festa di un'Atalanta che continua a sognare in grande, dimostrando di saper colpire ma anche soffrire quando serve.  

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